Cronaca locale

Enjoy, addio alle 500 moto condivise

A fine mese chiude lo scooter sharing. Il Comune approva il Piano mobilità

Enjoy si allunga fino a Roma ma saluta Milano. O meglio, se le 500 rosse di Enjoy arriveranno anche all'aeroporto di Fiumicino, a fine mese il servizio di motosharing dice addio alla nostra città. Dopo quasi due anni di attività e oltre 500 mezzi in giro per Milano, Roma e Catania, a fine Giugno si ferma lo scooter sharing. «Enjoy ha lavorato a questo progetto sperimentale di mobilità sostenibile unico nel suo genere - si legge in una nota di Eni - che si andava ad aggiungere al car sharing e che ha sempre avuto come priorità la sicurezza: dalle 3 ruote per garantire maggiore stabilità, alla limitazione della velocità a 90 km/h, fino al sistema frenante ABS».

Il problema? Il servizio non ha attecchito tra i milanesi che si sono abbonati in un numero molto inferiore alle aspettative: «Nonostante il continuo sforzo per migliorare e semplificare il noleggio - continua Eni - i clienti interessati sono stati inferiori alle attese e il servizio non ha avuto il riscontro auspicato. Enjoy ringrazia i Comuni di Milano, Roma e Catania che hanno ospitato sulle loro strade gli Mp3 e soprattutto tutti i clienti che l'hanno scelta in questi mesi».

Ieri intanto il consiglio comunale ha adottato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che definisce le linee guida della mobilità per i prossimi 10-15 anni, con 28 voti favorevoli, 7 contrari e un astenuto, Basilio Rizzo di Milano in comune. A votare contro il Movimento cinque stelle, la Lega Nord, Forza Italia e Milano Popolare. «Il Pums presentato dalla giunta è carente, pieno di errori e complica ulteriormente la mobilità della nostra città - attacca Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Comune -. Un piano che parla solo di biciclette e piste ciclabili, che elimina i parcheggi e aumenta le tariffe sulla sosta. Manca poi totalmente la visione metropolitana. Grazie alle battaglie di Forza Italia il testo è stato migliorato».

Sono stati 75 gli emendamenti approvati, come ha sottolineato il presidente Lamberto Bertolè definendolo un «record». Tra le richieste di modifica accolti grazie all'accordo tra maggioranza e opposizione, e che quindi hanno avuto l'ok da parte dell'aula, anche quello presentato da Matteo Forte di Milano popolare, che prevede interventi economici per i tassisti e incentivi per convertire i veicoli all'ecologico a fronte di un allargamento della platea di soggetti in concorrenza tra loro all'interno del mercato dei servizi di mobilità non di linea.

Passato anche l'emendamento di Forza Italia relativo alla riqualificazione dello Scalo Farini, per la realizzazione di un'area ciclopedonale sul cavalcavia Monteceneri-Serra. «Con le politiche sempre più restrittive verso il possesso e l'utilizzo di auto - spiega Alessandro De Chirico - l'high line milanese diverrà realtà regalando ai residenti un nuovo polmone verde». Accolto anche l'emendamento, sempre degli azzurri, che promuove una consultazione popolare tra i residenti del Municipio 7 per la realizzazione di una ZTL in via Belfiore e via Marghera.

MBr

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