Cronaca locale

Su internet il profilo del "Milanese Imbruttito"

Con Facebook si raccontano gli stereotipi del meneghino

Su internet il profilo del "Milanese Imbruttito"

Dice di sé che è dentro ognuno di noi. In effetti lo conoscono e ci si riconoscono tutti, però lui è tutti e nessuno. Normalmente non è che stia simpatico, eppure ha 200mila fan. Il Milanese Imbruttito c'è da un po' in giro (su Facebook da marzo 2013, per le strade da troppo tempo). Ogni giorno racconta i milanesi ai milanesi e da lì si capisce se sei meneghino o no: se non ti fa ridere, non lo sei.

Del resto per il Milanese Imbruttito il mondo si divide in due grandi categorie: quelli di MilanoMilano (si spiega da sé) e quelli di FuoriMilano (tutti gli altri).

«Questa pagina nasce dopo un'attenta e imparziale osservazione della città, delle sue abitudini, del suo linguaggio e delle diverse tipologie umano/metropolitane che vivono e lavorano qui - spiega lo stesso Milanese dal suo profilo -. La chiave e il tono ironico e realista che ne caratterizzano i contenuti, la identificano come riferimento e testimonianza diretta delle dinamiche sociali e dei cambiamenti linguistici all'interno della città». Al telefono non è così serioso, comunque.

Se non si è di MilanoMilano, come si deve iniziare la conversazione per sembrarlo? «Avresti dovuto prima chiamarmi e poi dirmi: “Oh, scusa, ho un'altra telefonata in linea, ti devo richiamare”. Con questa avresti spaccato. Comunque mi dispiace, ma ti avevo già smascherato dall'accento». E poi? Quale è la caratteristica più evidente che contraddistingue il Milanese Imbruttito? «Dipende da dove si trova: nel Milanese Imbruttito ti puoi imbattere in molti modi. Dal telefono infilato nel casco al milanese metropolitano che per nessun motivo al mondo toccherebbe i pali della metro: quelli sono segni distintivi riconosciuti universalmente». I difetti già li sappiamo, ma i pregi? Ce ne sono almeno tre? «Organizzazione, puntualità..» ..Autoironia? 200mila fan che ridono di loro stessi ogni giorno.. «Vero. Comunque gli altri non sono difetti, in realtà. Sono caratteristiche del personaggio». Come si è imbruttito il Milanese ? «Beh, un po' si tramanda di generazione in generazione, un po' è colpa dell'habitat. Per capire la causa dell'imbruttimento, basta partire un secondo dopo che al semaforo è scattato il verde. Sono esperienze che ti segnano». Ultima domanda: la grande bellezza di una Milano imbruttita? «Di grandi bellezze ce ne sono tante. Brera, i Navigli, le strade. Ma forse la bruttezza è che le grandi bellezze non sono valorizzate.

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