Cronaca locale

Fai, la Ditta Guenzati e il Naviglio Martesana sul podio «del cuore»

Lo storico negozio di tessuti anglosassoni e il canale del '400 in cima alla graduatoria

Marta Bravi

Sono stati i clienti, i frequentatori affezionati e i cittadini di passaggio a sollevare il problema. Il tam tam e la mobilitazione sono stati così massicci che la Ditta Guenzati, il negozio più antico della città, si è posizionato quinto nella classifica nazionale dei «Luoghi del cuore del Fai». E primo ovviamente nella classifica lombarda.

Il Fondo per l'Ambiente Italiano ha pubblicato ieri il risultato del censimento dei «Luoghi del cuore»: un milione e mezzo di italiani ha votato 33mila tra monumenti, piazze, edifici cui ognuno di noi associa un sentimento, un ricordo, un'emozione che rende quel luogo prezioso. Un luogo indimenticabile, che la memoria e la affezione da sole non possono difendere. La Ditta Guenzati, con i suoi 250 anni di storia è il negozio più antico di Milano ed è specializzato, per chi non lo conoscesse, in tessuti anglosassoni. Bene, ora rischia lo sfratto dalla storica sede di via Cordusio. La mobilitazione spontanea di clienti e milanesi ha prodotto la bellezza d 31.069 voti facendo scalare la ditta, fondata nel 1768, in cima alla classifica lombarda appunto e quinta in quella nazionale. Una mobilitazione che nemmeno gli attuali proprietari si aspettavano e che ha visto anche il sostegno del presidente della Scottish Tartans Authority. I cittadini chiedono che questo pezzo di storia milanese possa continuare a vivere nel palazzo di via Cordusio, immobile che Generali real estate ha deciso di ristrutturare per una destinazione a suo commerciale.

Al secondo posto della classifica lombarda e al sesto di quella nazionale il convento di San Nicola- Santa Maria della Consolazione di Almenno San Salvatore (Bg). Costruito alla fine del Quattrocento, quando un'epidemia di peste portò i cittadini a far voto di erigere una cappella che nel giro di pochi anni si arricchì di una chiesa e di un convento, dedicati a Santa Maria della Consolazione. La chiesa, di pietra locale, è a navata unica, con sei cappelle riccamente decorate che necessitano di un urgente intervento di restauro.

Al terzo posto e al quarantaduesimo della graduatoria nazionale il Naviglio della Martesana collegava Milano con il corso del fiume Adda. Il naviglio si snoda per oltre 38 chilometri da Trezzo sull'Adda entrando a Milano da Cascina de' Pomm per arrivare fino a San Marco. Realizzato in pochi anni a partire dal 1457, lungo il suo percorso irrigava con oltre 129 bocche quasi 25.000 ettari di terreno, avrebbe bisogno di un progetto di riqualificazione e valorizzazione

L'archivio storico dell'Ospedale Maggiore Policlinico di Milano si piazza all'ottavo posto, mentre le sedi storiche dell'università statale di Città Studi al nono. Piazza d'Armi di Baggio conquista il quattordicesimo, scorrendo l'elenco compaiono anche il mercato coperto di via Crespi, grazie all'intraprendenza di un apicoltore che ha catalizzato i voti dei clienti gli abitanti di Nolo, il nuovo quartiere (North of Loreto) vorrebbero che il mercato rionale realizzato tra gli anni Venti e Trenta venisse ristrutturato e valorizzato. Chiedono che torni a essere uno spazio verde e di aggregazione e non un parcheggio a cielo aperto i residenti della cinque vie che hanno portato piazza Mentana a al 178 esimo posto della classifica nazionale e locale.

Obiettivo del censimento? «Il Fai intende continuare a fare da ponte tra cittadini e istituzioni - ha spiegato il presidente Andrea Carandini - queste sono così costrette a svegliarsi e ad attivarsi.

Noi diamo, grazie a Intesa, un contributo iniziale minimo, una scintilla che serve ad avviare i progetti di restauro».

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