Cronaca locale

Il «Family day» al Pirellone Pd e 5 Stelle: «Inopportuno»

Il «Family day» al Pirellone Pd e 5 Stelle: «Inopportuno»

Il Family day ottiene il patrocinio della Regione Lombardia. Sabato a Milano si terrà il primo incontro del «tavolo operativo» per la «difesa dei principi fondamentali della vita, famiglia e libertà educativa» promosso dal presidente del Family Day Massimo Gandolfini. Amministratori locali da tutta Italia si riuniranno al Pirellone, il grattacielo sede del Consiglio regionale della Lombardia per rilanciare l'impegno e l'agenda politica a favore della famiglia naturale, della vita e della libertà educativa. Ma non mancano le polemiche. Il Pd chiede alla Regione Lombardia di non sostenere «iniziative che puntano a ridurre i diritti civili». La richiesta arriva in particolare dai consiglieri regionali l Paola Bocci e Matteo Piloni, che contestano la nascita del «tavolo operativo» tra governatori, assessori, consiglieri, sindaci e amministratori, promosso da Gandolfini. Il primo incontro è stato convocato con una lettera firmata dallo stesso presidente del Family Day, inviata a diversi sindaci e amministratori lombardi, che riporta il patrocinio della Regione Lombardia. «In Italia come in Lombardia già da diversi anni si avverte un clima di aperta ostilità ai diritti civili conquistati passo dopo passo con anni di battaglie politiche e civili», dichiarano Bocci e Piloni. «Il patrocinio di Regione Lombardia a un evento di parte è inopportuno perché non offre un segnale di rispetto e accoglienza per tutte le legittime diversità.

Le differenze tra esseri umani e il reciproco rispetto sono valori che la Lombardia deve promuovere attivamente» spiega Monica Forte, consigliera regionale del M5S Lombardia.

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