Cronaca locale

Il Far West in Comasina Sparatoria davanti al bar

Due uomini si affrontano, esplosi dodici colpi Nel quartiere cresce ancora l'ansia per la sicurezza

Michelangelo Bonessa

Dodici bossoli e le domande si rincorrono veloci come le pallottole in Comasina. Ieri mattina c'è stato infatti un momento simile al Far West con due uomini che si sono affrontati a colpi di pistola in piazza Gasparri per poi dileguarsi. Sul terreno sono stati trovati appunto dodici bossoli, ma in questo caso nessuno è rimasto ferito nello scontro.

Le domande però hanno iniziato a circolare velocemente. La zona è nota per essere il territorio di diversi gruppi criminali dediti soprattutto allo spaccio di droga. Quello egemone al momento pare essere quello dei Flachi. E le loro nuove generazioni, sopravvissute alle guerre degli anni Novanta, sono tornate alla ribalta, come dimostrano gli arresti e le indagini su alcuni poliziotti che pare fossero al servizio dei boss del quartiere. Per questo motivo una delle prime preoccupazioni dei carabinieri, intervenuti sul posto dopo le chiamate di diversi cittadini, era che la sparatoria avvenuta davanti al bar «El Tabacchè» fosse solo l'inizio. Un attacco a cui sarebbero seguite delle risposte con lo stesso tono, in una spirale di violenza che avrebbe potuto investire il nord Milano. In realtà qualcuno nel quartiere ha sollevato dei dubbi sulla sparatoria: sembra strano che con a un alto numero di colpi, per di più a distanza ravvicinata, non sia corrisposto neanche un ferito. Quasi che l'episodio fosse più un avvertimento per qualche conto da saldare o affini. Inoltre i clan sembrano aver subito diversi colpi quest'anno: oltre all'arresto dei «loro» poliziotti, avevano anche subito l'onta di vedersi sgomberare un pezzo dalle case popolari di Bruzzano dove si erano riservati degli appartamenti. La famiglia Scirocco, da sempre intoccabile, era infatti stata sloggiata tra gli applausi del quartiere.

Altre voci parlano di un litigio: dopo uno scontro verbale al mattino presto, uno dei due sarebbe tornato armato per regolare i conti. Comunque le indagini sulla sparatoria sono in corso e sono passate dalla compagnia Duomo al nucleo investigativo.

I carabinieri tengono alta l'attenzione, mentre la politica sembra disinteressarsi di quanto successo: «Se fosse successo in Brera, magari dalle parti della casa del sindaco Sala si sarebbero sollevati chissà che allarmi, invece la sparatoria è successa in Comasina e tutto tace - attacca l'assessore regionale alla Sicurezza Riccardo De Corato - in periferia sembra di essere tornati ai tempi di Vallanzasca anche perché come allora sembra che nessuno abbia visto o sentito niente, con la differenza che lui era stato fermato, qui invece mi pare che non ci sia la volontà di fermare una spirale che sta investendo le zone oltre il centro: che interventi ci saranno da parte di chi deve intervenire? L'escalation è davanti agli occhi di tutti, invece qui sembra di essere davanti alle tre scimmiette, il gioco del non vedo non sento e parlo».

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