Cronaca locale

Fast food? Meglio la pasta La sfida di due millennials

Laureati in economia lanciano la catena «Miscusi»: mulino a vista e ricette da comporre

Mimmo di Marzio

Il mondo del «food» non è soltanto fatto di stelle acquisite o perdute, di mode fusion e di terrazze sui nuovi grattacieli della città. È fatto anche di nuove generazioni, i cosiddetti millennials, che lontano dalle false certezze del posto fisso guardano al cibo come opportunità per inventare innovativi format imprenditoriali, frutto di una visione internazionale che oggi corre velocissima anche grazie alla rivoluzione digitale. In quest'alveo nasce «Miscusi», progetto di due giovani laureati in economia che a Milano stanno costruendo un brillante futuro sull'icona apparentemente più scontata del made in Italy: il piatto di pasta. La start-up nata quest'anno in zona Cinque Giornate e che ha appena inaugurato la sua seconda location a due passi dalla Stazione Centrale, si fonda su due concetti cardine. Il primo è «affettivo» e riguarda quel ritorno alla tradizione culinaria regionale di cui si stanno accorgendo anche i famigerati chef stellati; il secondo poggia su una nuova tendenza della ristorazione già affermatasi oltreconfine, ovvero il fast casual, nobile evoluzione del dozzinale fast food perchè alla velocità e al prezzo unisce un concetto oggi sempre più imprescindibile, la qualità. «Dopo tanti hamburger, tante pizze e tanto sushi, ricominciare dalla pasta, perchè no?». Il 27enne Filippo Mottolese, fondatore della catena Miscusi insieme al coetaneo Alberto Cartasegna mostra orgoglioso il successo di quello che si potrebbe definire l'uovo di Colombo, ovvero la soluzione insospettatamente semplice a un problema apparentemente difficilissimo. «La pasta torna di moda anche tra i giovanissimi grazie a una cucina con mulino a vista che macina i migliori grani al momento, e la possibilità di scegliere su un'ampia lavagna piatti da comporre con una serie di condimenti preparati con i migliori prodotti Dop delle regioni italiane: dalla crema di bufala campana alla stracciatella pugliese, dalla Nduja di Spilinga al ragù di fassona piemontese». Il cliente prende il vassoio proprio come da Mc Donald's e ordina il suo piatto ideale, con paste fresche fatte a vista in ogni forgia, dai paccheri alle tagliatelle all'uovo, dai tortelli alle caserecce integrali. Il trillo di un sensore al tavolo indica che il piatto è pronto. «Il prossimo passo sarà l'Europa - dice Mottolese - dove con la qualità e la vera tradizione sfideremo colossi come il tedesco Vaipiano, una catena quotata in Borsa proprio con i piatti di pasta all'italiana...

».

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