Cronaca locale

Fiera Milano, si dimette il cda

La decisione dopo l'inchista sugli appalti Nolostand. "Atto di discontinuità" in attesa prima decisione del tribunale sulla richiesta di commissariamento

Dimissioni del presidente e dei consiglieri del cda di Fiera Milano spa, con conseguente decadenza del consiglio. A rassegnarle il presidente Roberto Rettani, i consiglieri Joyce Victoria Bigio, Renato Borghi, Pier Andrea Chevallard, Attilio Fontana, Licia Ronzulli, Vincenza Patrizia Rutigliano e Romeo Robiglio (assente giustificato). “Il Consiglio - si spiaga in una nota - ha inoltre ritenuto che l’amministratore delegato dovesse procedere a rimettere le deleghe. Il dott. Peraboni, che a seguito dell'esposizione della sua relazione sui fatti, aveva ritenuto preferibile lasciare la seduta per consentire al consiglio di amministrazione di valutare e assumere le deliberazioni più opportune nell'interesse della società, preso atto delle dimissioni dei consiglieri, ha rimesso le deleghe. Il consiglio ha successivamente conferito al presidente le deleghe di ordinaria amministrazione, onde assicurare la gestione corrente".
La decadenza avrà effetto “dalla data in cui si terrà la convocanda assemblea. Ai sensi dell'art. 14.2 dello statuto della società, la medesima assemblea verrà pertanto convocata con all'ordine del giorno anche la nomina del nuovo organo amministrativo”.

“Dato atto che il consiglio di amministrazione della società - si sottolinea nella nota -, sin dal momento della sua nomina, si è prodigato efficacemente, sia prima sia dopo l'emanazione dei provvedimenti relativi alle procedure di amministrazione giudiziaria nn. 34 e 58/2016 in corso, per un significativo miglioramento della governance della società e per l'implementazione di numerose misure onde assicurare nel miglior modo l'esecuzione di tali provvedimenti; ritenuto peraltro che, nell'attuale e complessa situazione in cui versa la società a seguito dell'adozione dei provvedimenti di cui sopra, è opportuno favorire un ulteriore atto di discontinuità e, nel contempo, addivenire alla conclusione della procedura di amministrazione giudiziaria in corso nel più breve tempo possibile” è stato ritenuto, “avendo esclusivo riguardo all'interesse della Società, che la soluzione preferibile appare quella di mettere a disposizione la carica di consigliere di amministrazione” per consentire la nomina di un nuovo cda”.

Il 20 dicembre scorso, ricordiamo, il pm della Dda di Milano Paolo Storari aveva chiesto ai giudici delle misure di prevenzione di estendere il commissariamento di Fiera Milano a tutte le attività. La proposta, formulata nell'ambito dell'indagine su presunte infiltrazioni mafiose nei lavori del gruppo (nessuna figura apicale è indagata) tra cui anche quelli di alcuni padiglioni di Expo, riguardava anche la contestuale revoca del cda di Fiera spa e della controllata per l'allestimento di stand fieristici Nolostand.

Il tribunale di prevenzione deciderà martedì prossimo in merito alla richiesta del pm.

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