Cronaca locale

Filarmonica e The Swingles in scena con i big del '900

L'orchestra in concerto con il noto gruppo vocale Musiche di Bernstein e Berio. Sul podio Axelrod

Luca Pavanel

Se lo ricordano ancora alla Scala, fu uno dei giorni grandi del teatro. L'inizio degli anni Ottanta, il periodo di Carlo Maria Giulini e dopo di lui, Claudio Abbado. Uno degli ospiti, il direttore americano Leonard Bernstein. Ebbene, a distanza di oltre trent'anni il Piermarini adesso rende omaggio al compositore e direttore d'orchestra con un concerto-tributo che in scaletta prevede pure lavori del «nostro» Luciano Berio, tra i maggiori autori del Novecento. Sul podio davanti alla Filarmonica per dirigere salirà il direttore John Axelrod. Per la parte vocale una formazione di fama internazionale, come The Swingles. L'appuntamento è per domani sera a partire dalle ore 20 (la data, inizialmente il 23, è stata posticipata), l'occasione è pure la chiusura della stagione 2017-2018 dell'orchestra, in attesa che venga poi annunciata la prossima. Ma vediamo il cartellone, omaggio a due nomi della musica colta del Ventesimo secolo. Profili diverso nello stesso periodo, momento in cui sono «esplosi» mille linguaggi che ancora oggi influenzano la produzione musicale. Eccoli, dunque, i maestri.

Da una parte l'italiano Berio, che ha vissuto e osservato tutte le tendenze e le possibilità della nuova musica europea (dodecafonia, serialismo, elettronica e postmodernismo), con un pensiero ricco di riflessioni teoriche proprie o di compositori a lui vicini; dall'altra il grande americano che per primo si pose le domande sul senso del fare musica dopo la fine della Seconda guerra mondiale, scegliendo di utilizzare, dopo Mahler, Ives, Stravinskij e Gershwin, la tonalità come linguaggio alla pari nell'incontro tra dramma e balletto, tra opera e teatro musicale, tra Broadway e le periferie della «grande mela». Note di musica.

Si parte con «Quattro versioni originali della Ritirata notturna di Madrid» di Boccherini sovrapposte e trascritte per orchestra (1975) per l'apertura di un concerto dell'orchestra della Scala, e una delle pagine che hanno fatto la storia della letteratura musicale del secondo Novecento di cui ricorrono i cinquant'anni dalla creazione. Ovvero «Sinfonia» di Berio, composizione in cinque movimenti per orchestra e otto voci amplificate. Interpreti The Swingles, il gruppo musicale che il 10 ottobre 1968 eseguì «Sinfonia» in prima assoluta insieme alla New York Philharmonic Orchestra, sotto la direzione dello stesso Berio. Il direttore americano di oggi Axelrod è stato allievo di Leonard Bernstein, cui Sinfonia è dedicata: si è guadagnato la stima e l'affetto del pubblico grazie alle numerose escursioni nella musica del compositore e direttore statunitense.

A Bernstein, di cui ricorre nel 2018 il centenario dalla nascita, è dedicata la seconda parte del concerto: in programma il «Divertimento per orchestra» - otto movimenti che prendono spunto da ritmi di ogni parte della terra - composto nel 1980 per i cento anni dalla fondazione della Boston Symphony Orchestra e le Danze sinfoniche dal capolavoro «West Side Story».

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