Cronaca locale

Al Filologico il concerto che fa dormire gli spettatori

Al Filologico il concerto che fa dormire gli spettatori

Ha funzionato molto meglio di una ninna nanna. Un concerto decisamente particolare quello andato in scena due sere fa al Circolo Filologico di Milano: doveva spinge gli spettatori tra le braccia di Morfeo. «Concert for a Dream» è stato promosso da Philips Italia con la collaborazione di Piano City Milano nella «Giornata Mondiale del Sonno». Le note di Cesare Picco, al pianoforte, e Saturnino hanno accompagnato i sonni degli ospiti dell'evento. Il concerto sperimentale si è aperto con accordi molto lenti, che hanno accompagnato il pubblico con ritmi ripetitivi, in un'atmosfera studiata a regola d'arte per diventare sempre più lenta e rendere difficile per gli ospiti restare svegli. E proprio quando anche i più «resistenti» stavano cedendo, è iniziato lo spettacolo vero e proprio: uno sleep concert dove i due artisti hanno celebrato con le note l'importanza di un sonno di qualità per vivere meglio e non togliere spazio ed energia alle proprie passioni. E mentre la musica fluiva, al pubblico sono state consegnate coperte e mascherine e augurati dei dolci sogni abbandonati su comode poltrone. Si è trattato di esperimento sociale attraverso il quale Philips (che promuove soluzioni tecnologici con prodotti SmartSleep) vuole porre l'attenzione sui problemi legati al sonno, come la sindrome delle apnee ostruttive, più comunemente dette apnee notturne, che colpiscono circa 6 milioni di italiani e hanno un impatto importante sulla salute. La privazione del sonno è riconosciuta come un problema di salute della popolazione da parte della comunità clinica.

Quasi il 40 per cento degli individui negli Stati Uniti riporta da solo difficoltà a mantenere una quantità sufficiente di sonno in modo coerente, mentre il 47 per cento ha espresso il desiderio di migliorare la qualità del sonno.

Commenti