Cronaca locale

Firme e ostruzionismo: la strategia per far fallire il piano-moschee di Sala

Referendum, no delle Zone, battaglia in Aula Così il centrodestra proverà a fermare tutto

Firme e ostruzionismo: la strategia per far fallire il piano-moschee di Sala

Pareri negativi nelle Zone, linea dura in Consiglio comunale, referendum nei quartieri. È una strategia del boicottaggio su più livelli, quella del centrodestra, determinatissimo a fermare il Piano delle attrezzature religiose appena varato da Palazzo Marino.

Il «piano delle attrezzature religiose allegato al Pgt è previsto dalle legge regionale «anti-moschee». Quello milanese è stato appena presentato dal vicesindaco Anna Scavuzzo. Prevede sei moschee: 4 da sanare e (almeno) 2 nuove, in via Esterle e in via Novara. Troppe per il centrodestra, e collocate nei quartieri «sbagliati»: via Padova e di San Siro.

Senza dimenticare la annunciata contrarietà delle Zone 4 e 5 guidate da Paolo Bassi e Alessandro Bramati, la reazione parte proprio dai Municipi di via Esterle-via Padova e via Novara-San Siro. Il vice capogruppo di Fi Alessandro De Chirico, che pure non è pregiudizialmente ostile ai centri islamici, quel parere lo vuole sentire: «In virtù dell'articolo 67 del regolamento dei municipi - spiega - in collaborazione con l'associazione Greco 2.0, sto raccogliendo la documentazione necessaria per indire un referendum in modo di dare la parola ai residenti del Municipio 2». «Abbiamo già contattato i nostri referenti sul territorio - conferma Otello Ruggeri, portavoce del Comitato - con il loro aiuto non sarà difficile raccogliere le 500 firme necessarie a indire il referendum». L'idea piace a Fdi, che col deputato Marco Osnato e il consigliere di Zona Riccardo Truppo annuncia di voler sostenere Fi «in cambio» di un appoggio alla mobilitazione sulla riapertura dei Navigli. «È fondamentale dare sempre più spesso la parola agli abitanti delle Zone per contrastare la sinistra» dicono Truppo e Osnato. La Zona 7 guidata dall'azzurro Marco Bestetti, dal canto suo, martedì voterà parere negativo all'intero Pgt, anche perché in via Novara vuole dei parcheggi di scambio. Proprio il Pgt è il nodo su cui verterà la strategia di Fi (o dell'intero centrodestra) in Comune. Il neo capogruppo azzurro Fabrizio De Pasquale avverte: «Forza Italia non consentirà che in Consiglio che venga approvato un Piano degli insediamenti religiosi totalmente sbagliato». Nel merito, De Pasquale spiega che considera sbagliato il Piano perché prefigura in via Padova «una enclave etnica come Molenbeek» e perché «non premia chi vuole rispettare tutte le leggi e integrarsi nei valori della libertà occidentale ma solo chi ha più finanziatori». «Useremo tutti gli strumenti che il nuovo regolamento ci mette a disposizione» avverte De Pasquale, secondo il quale il piano «interessa solo la parte più radicale della comunità islamica». Gli strumenti per fare ostruzionismo sono più limitati di un tempo, ma esiste un «jolly» che la minoranza può giocare, bloccando di fatto un provvedimento.

Il centrodestra, che sul resto del Pgt vorrebbe tenere una linea collaborativa, potrebbe chiedere a Sala di «stralciare» il Piano moschee, per salvare il resto delle norme urbanistiche.

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