Cronaca locale

Un flop il Capodanno di Boeri Roma ha battuto Milano 20-1

Palazzo Marino ha speso 280mila euro per 17mila persone. Nella Capitale con 400mila euro oltre 300mila persone in piazza

Un flop il Capodanno di Boeri Roma ha battuto Milano 20-1

Trecentomila e passa in piazza, a cantare e ballare (gratis) aspettando il 2013. E sulla grande folla che ha invaso i Fori imperiali per ascoltare Pino Daniele, Mario Biondi, J-Ax e Chiara (l'ultima vincitrice di X Factor), a mezzanotte è scoppiato un tripudio di fuochi d'artificio. Le immagini del Capodanno a Roma si sono viste e riviste nei tg nazionali. Un bel successo a costo zero per l'amministrazione Alemanno: i 400mila euro per il concertone dei big sono stati sponsorizzati da Camera di commercio di Roma, Bnl, Gruppo Bnp Paribas, Unicredit Banca di Roma e Monte dei Paschi di Siena. Il Comune «non ha dovuto investire un euro» confermano dalla capitale. Di Milano, i telegiornali hanno parlato più per i feriti dai botti e le aggressioni in piazza Duomo. Dove, nonostante Palazzo Marino avesse deciso di non organizzare eventi per evitare risse o atti vandalici, la folla si è riversata comunque. Anche in assenza di grandi eventi alternativi all'aperto che avrebbero potuto spostare la gente che aspetta la mezzanotte all'aperto lontano dai monumenti: si poteva scegliere piazza del Cannone, per dire, o piazza Duca d'Aosta davanti alla stazione Centrale. Ma l'assessore alla Cultura Stefano Boeri il Primo dell'anno gioiva su Facebook per il successo del Capodanno milanese: «La formula di più spettacoli diffusi, per pubblici diversi, funziona». Dice lui.

I numeri però raccontano un altro film. Gli eventi del 31 pagati dal Comune (e quindi dai milanesi) la bellezza di 280mila euro sono stati apprezzati da un'elite di 17mila spettatori. In un caso, i giovani in pratica hanno dovuto pagare anche il biglietto di ingresso visto che la prima consumazione era obbligatoria (10 euro, all'ex Ansaldo). Prima location, piazza Affari. Per il gioco di luci proiettate sulle pareti degli edifici e il teatro circense con acrobati e ballerini, gongola l'assessore Boeri, si sono contate circa 5mila presenze «tra cui anche molte famiglie con bambini». Costo dell'evento: 90mila euro. Passiamo alla Fabbrica del Vapore, il nostro «concertone». I big sul palco erano Daniele Silvestri, Tre Allegri Ragazzi Morti, Brunori Sas e Denti. Costo: 170mila euro, ci sono andare 8mila persone. Terzo: il capodanno dance all'ex Ansaldo, negli spazi delle nuove officine «Oca», notte di musica dalle ore 20 alle 4 del mattino. Si cominciava con un dinner buffet con 2 consumazioni comprese da 35 euro o solo musica dalle 22 in poi, ingresso gratuito «con prima consumazione obbligatoria a 10 euro». Visto che c'era un incasso, il contributo del Comune in questo caso è stato più contenuto, 20mila euro per una festa a cui hanno partecipato 4mila ragazzi. Un Capodanno diffuso «che ha avuto un grande successo e che riproporremo senz'altro anche l'anno prossimo» avverte l'assessore Boeri.
«Ma di cosa si vanta l'assessore - commenta il consigliere del Centrodestra Nazionale Riccardo De Corato - parlare di successo è una barzelletta, è riuscito a coinvolgere lo 0,0006% dei milanesi. Una farsa o una vergogna, decida lui».

Tra i danni dell'ultima notte dell'anno segnalati solo ieri invece si aggiungono quelli provocati da bande di teppisti intorno al quartiere Aler di Quarto Oggiaro, in via Cogne e largo Boccioni. Semafori mandati in tilt, portinerie devastate, il lancio di bombe carta nei cortili.

Proteste dei residenti.

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