Cronaca locale

Fnac chiude, assalto all'ultimo affare

Gli iPad sono andati a ruba. I televisori finiti. Tutti. Anche quelli da 80 pollici. Il penultimo è riuscito ad accaparrarselo la signora Margherita, intorno alle sei di ieri pomeriggio. È passata davanti alla Fnac di via Torino e ha letto il cartello. Sconti fino al 70 per cento dal 17 al 26 maggio. Aveva già programmato di comprare una tv nuova. La straordinaria svendita ha dato un'accelerata al programma. È salita al secondo piano e non ha dovuto neanche fare la fatica di scegliere: gli apparecchi accesi erano quelli ancora disponibili. Ovvero, due. «Sono stata fortunata - ha gongolatto in fila al “ritiro acquisti”. Mi hanno detto che fino ad ora qui si dovevano fare due ore di coda...». È stato un vero assalto ieri al negozio Fnac di via Torino che ha lanciato una speciale promozione di 10 giorni prima di cambiare insegna, rifarsi il look e diventare Trony. I clienti erano stati avvisati tramite mail, poi è bastato il passaparola. Ad attendere che le porte si aprissero ieri di prima mattina c'erano già una ventina di persone. E da quel momento è stato un via vai continuo: presenza raddoppiate rispetto alla norma. In numeri, circa 4mila persone
Il negozio, nel tardo pomeriggio, era stato saccheggiato. Scaffali vuoti o meglio svuotati, specie quelli del reparto computer e telefonia. Gli iPad col ribasso del 30 per cento sono stati praticamente venduti tutti, compresi quelli esposti. Al reparto televisioni lo sconto è addirittura superiore: arriva al 40 per cento. Anche se usare il verbo al presente è davvero inutile. Non ce ne sono più. Spariti nelle prime ore ieri, compreso il panoramico 80 pollici che costava 2900 euro e aggiudicato quasi alla metà. I commessi hanno fatto fatica persino a fare la pausa pranzo. Il direttore girava per il negozio con due telefoni in tasca che squillavano in continuazione e mescolandosi agli addetti del negozio per dare informazioni, indicare dove trovare la custodia giusta per l'iPad, il telefono della tal marca, videogame e consolle.
«Più che a Natale», si è sorpreso Angelo, al reparto musica. La top delle vendite ha visto in testa i cd di Celentano, Nannini e Vasco Rossi, e a seguire Gaber, Guccini e Eric Clapton. «Tutta musica di qualità, si dice tanto che il disco è morto eppure questo dimostra che quando il prezzo c'è la gente compra». Specie chi aspetta l'affare. «Ma è nuovo questo cofanetto?» chiede un giovanotto interessato all'opera omnia dei Beatles, 400 euro prezzo di listino. A metà prezzo ieri ne sono stati venduti dieci, uno dietro l'altro. Inutile andare a chiedere l'ultimo cd di Einaudi oppure di Adele. Ma inutile anche a andare a cercare tra gli elettrodomestici un mixer. Chiara, 22 anni, era venuta apposta per acquistarlo. «Il mio compagno era passato e mi aveva avvisato degli sconti. Ma quando sono arrivata erano già finiti». In compenso ha riempito un carrello di giocattoli per il nipotino Pietro. Su è giù per le scale mobili della Fnac ieri c'era infatti da sgomitare.
Almeno al primo e fino al secondo piano. Al terzo, quello dei libri, l'atmosfera era decisamente più tranquilla. Gli scaffali ordinati e pieni di volumi. «Un po' perché in Italia si legge poco - hanno commentato in negozio - un po' perché lo sconto era più ridotto». Oggi si replica, dalle 9 alle 20.

Merce permettendo.

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