Fiera Milano

Fondazione Fiera Milano, utile 2015 a 9,5 milioni

Il consiglio generale ha approvato i conti che registrano ricavi a 343 milioni di euro e mol a 91. Patrimonio cresciuto del 6% a 536,7 milioni mentre è in forte calo l'indebitamento. Il presidente Benito Benedini: "Gli importanti risultati conseguiti assicurano una rilevante eredità patrimoniale al servizio delle attività della Fondazione nel prossimo triennio"

Fondazione Fiera Milano, utile 2015 a 9,5 milioni

Fondazione Fiera Milano ha chiuso il 2015 con un utile netto di 9,5 milioni di euro, mentre i ricavi sono stati pari a 343 milioni di euro e il margine operativo lordo a 91 milioni. Il patrimonio è cresciuto del 6% a 536,7 milioni rispetto rispetto ai 506,5 dello scorso anno, l’indebitamento segna un calo a 139,9 milioni di euro, contro i 217,3 milioni di inizio 2013 “nonostante gli importanti interventi di sostegno al Gruppo Fiera Milano spa” che hanno visto la riduzione del canone di locazione della controllata Fiera Milano di 14 milioni di euro anni, “nonché l'ulteriore supporto a Fiera Milano spa con la sottoscrizione della quota di aumento di capitale della controllata, pari a 44 milioni di euro”. Sono questi i dati del bilancio approvato dal consiglio generale di Fondazione Fiera Milano riunitosi sotto la guida del presidente Benito Benedini.

"Gli importanti risultati conseguiti con il bilancio 2015- ha sottolineato Benedini - rappresentano, attraverso il forte impegno di lavoro degli organi statutari e della struttura della Fondazione, l'efficace perseguimento degli obiettivi determinati dal Consiglio generale e dal Comitato esecutivo nel triennio 2013-2014-2015, e assicurano una rilevante eredità patrimoniale al servizio delle attività della Fondazione nel prossimo triennio. La valorizzazione delle infrastrutture, e in generale del patrimonio della Fondazione Fiera Milano, che abbiamo accresciuto in questo ultimo triennio coerentemente con la missione che lo statuto di Fondazione impone ai suoi amministratori, è ulteriore elemento essenziale per individuare nuove funzioni, anche di interesse pubblico - sport, tempo libero, svago, cultura, servizi - adeguate alle esigenze di una città che si rinnova sotto la regia di tutti gli stakeholders, le istituzioni locali, le associazioni, gli enti pubblici ed i soggetti privati. I piani approvati attestano che nel corso del prossimo triennio Fondazione azzererà in sostanza l'indebitamento bancario, chiudendo il ciclo apertosi con la delocalizzazione del vecchio quartiere espositivo e garantendo al sistema fieristico milanese una importante solidità finanziaria”.

“Il rafforzamento del patrimonio, l'efficienza gestionale, una politica aziendale costantemente focalizzata al controllo dei costi e degli investimenti, la promozione e sostegno del sistema fieristico-congressuale - ha aggiunto il presidente -: sono tutti risultati degli investimenti e delle attività svolte, frutto delle risorse che la Fondazione trae dal proprio patrimonio. Contrariamente a quanto accade in molte realtà fieristiche sia nazionali sia internazionali, Fondazione Fiera non gode e non ha mai goduto di risorse pubbliche”.


“Infine, vorrei ricordare che la Fondazione - ha concluso Benito Benedini - da Statuto non ha fini di lucro, non distribuisce utili ma li reinveste nel sistema fieristico e nel territorio di insediamento perseguendo così l'obiettivo di consolidare la propria funzione di interesse generale e rafforzando la capacità competitiva del sistema fieristico”.

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