Cronaca locale

Fontana: «Il mio Milan? Con Gattuso sarà grande»

Antonio Ruzzo

Lei è leninista o stalinista? «Io sono milanista» rispose Attilio Fontana qualche tempo fa a chi gli chiedeva di prendere un posizione nel faccia a faccia che si stava delineando nella Lega tra Matteo Salvini e l'allora governatore Roberto Maroni. Un bel dribbling, da mezzala con i piede buoni, capace però quando la palla diventa «bollente» anche di mandarla in corner. Ma il governatore lombardo, politica a parte, il Milan ce l'ha davvero nel cuore e ieri mattina deve aver battuto forte quando nella sede rossonera del Portello in via Aldo Rossi, ha incontrato l'amministratore delegato del Milan Marco Fassone. Una stretta di mano e poi la sorpresa, una maglia numero 10 con il suo nome scritto sulle spalle: «Per un milanista come me ricevere la maglia che è stata di Rivera, Gullit, Savicevic, Seedorf e Boban è un grandissimo onore- ha commentato il governatore lombardo- Ho detto all'amministratore delegato Marco Fassone, che mi ha fatto visitare Casa Milan che l'obiettivo deve essere quello di tornare ai fasti di quei numeri 10. Ma con questa dirigenza e con Rino Gattuso in panchina torneremo presto grandi». Una stretta di mano con foto come da protocollo e poi un in bocca a lupo. A cominciare da domenica, ultima di campionato a San Siro contro la Fiorentina.

Sfida che vale l'Europa.

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