Cronaca locale

Fontana vede a Milano un sindaco della Lega Fdi chiede le primarie

Il governatore prenota il candidato in città Ma gli alleati frenano: «No alla Bergamo-bis»

Nessun nome, ma la Lega torna a «prenotare» il candidato sindaco di Milano. Lo ha fatto spesso Matteo Salvini, e ieri lo stesso auspicio lo ha formulato quello che - dopo il «Capitano» - è il leghista più amatoin Lombardia, il governatore Attilio Fontana: «Mi piacerebbe avere un sindaco leghista in tutte le città d'Italia - ha ammesso - In particolare a Milano, non solo per il valore simbolico ma anche perché Milano è la città più importante d'Italia e sarebbe la conclusione di un percorso della Lega».

Ma dagli alleati di Fdi è arrivato subito un mezzo stop. Con l'assessore regionale Riccardo De Corato che ha rilanciato la proposta delle primarie, la stessa su cui nei giorni scorsi sono intervenuti anche i due nuovi responsabili cittadini di Fratelli d'Italia, Riccardo Truppo ed Enrico Turato. «Visti i risultati delle elezioni europee di Milano - ha detto De Corato - il presidente Fontana, fa bene a rivendicare per la Lega, il partito che ha ottenuto più consenso, il diritto di designare il prossimo candidato sindaco. Sommando, tuttavia, le percentuali ottenute dai partiti di centro destra e dai partiti di centro sinistra, la partita è ancora tutta da giocare. Per evitare di ripetere quanto accaduto a Bergamo, dove Giorgio Gori ha vinto al primo turno, considerando che Sala, come Gori, gode della stima anche degli ambienti più moderati, sarebbe opportuno pensare di procedere a Milano con le primarie per scegliere un candidato che possa essere appoggiato da tutto il centro destra, compresa la parte moderata. Le primarie darebbero sicuramente un nuovo slancio ai partiti del centro destra».

Fontana è intervenuto ieri mattina presentando i risultati della sua lista «Lombardia ideale-Fontana presidente», che si è presentata alle Comunali riscuotendo un buon risultato (a Bergamo l'8,3%, a Pavia il 6,3%). La Lista Fontana va avanti, dunque. E si candida a rappresentare un approdo possibile per quanti, nel centrodestra, siano delusi dagli altri partiti. Quattro gli eletti fra Bergamo e Pavia. Ma c'è anche il neo sindaco di Fagnano Olona Maria Elena Catelli, sostenuta dall'intero centrodestra. «Abbiamo i primi sindaci eletti e al centinaio di amministratori locali che hanno già aderito si aggiungono una ventina di nuovi consiglieri comunali, tra» ha detto uno dei «registi» dell'operazione, Giacomo Cosentino, attuale consigliere regionale della lista Fontana, ed ex consigliere a Varese. «A breve - ha annunciato - ci saranno nuove adesioni, soprattutto a Milano».

Si parla anche di Consiglio comunale. Intanto, in sala, in qualità di osservatori interessati, c'erano tre consiglieri municipali di Milano: Marco Anguissola di Forza Italia, Filippo Jarach, che dopo la candidatura a presidente di Zona 1 aveva già fatto «gruppo a sé» per divergenze sulla presidenza del gruppo azzurro, e infine Walter Moccia. Alle Stelline, con Fontana e Cosentino, c'era anche il capogruppo della Lega, Roberto Anelli: «La Lega - ha detto - crede in Lombardia Ideale, non è un avversario politico ma un compagno di percorso, cui diamo pieno appoggio. Per la Lega Lombardia Ideale è complementare: alle amministrative Lombardia Ideale è riuscita a intercettare l'elettorato non leghista di Matteo Salvini che altrimenti sarebbe andato disperso in altre liste. Mi permetto di dire che sia il nostro segretario federale (Matteo Salvini, ndr) che quello nazionale (Paolo Grimoldi, ndr) sono molto vicini a questo movimento».

AlGia

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