Il football americano al via. Cisalfa Seamen contro tutti

Partire con i favori del pronostico è roba da uomini veri. Del resto, il football americano non è merce adatta a cuori (e muscoli) fragili e in casa dei Cisalfa Seamen, campioni d'Italia in carica, non temono certo l'onere (e neanche l'onore) di essere la squadra da battere. A maggior ragione se porti in dote, dalla scorsa stagione, tra prima squadra e giovanili, tre titoli nazionali, a dimostrazione della bontà di un lavoro che parte dalle fondamenta, tesoro prezioso per ogni società sportiva che voglia sopravvivere con le proprie forze. Squadra che vince, non si cambia? A volte sì. E così, al posto di Tony Addona, che ha deciso di rientrare in Canada, si è seduto, sulla panchina dei «Marinai», Michael Wood, americano dalla lunga esperienza tra America e Europa. Il coach potrà contare, in cabina di regia, sulle magie di Luke Zahradka, il quarterback che lo scorso anno ha trionfato nel derby di finale contro i cugini dei Rhinos, mentre al posto di Horne, i campioni si sono aggiudicati quel Xavier Mitchell, miglior ricevitore della German Football League, che promette di fare sfracelli. Riconfermato Paul Morant, motore e anima della difesa biancoblu, con in più l'arrivo di Roman Vikhnin, linebacker che ha fatto le fortune, nella scorsa stagione, dei Rhinos e i ritorni di Marco Aletti e Andrea Zini. Si parte, oggi, alle 19, (C.S. Gianni Brera di Pero), con la sfida contro gli ambiziosi e, finora, imbattuti Giants Bolzano (due vittorie su altrettante giornate di campionato, mentre i Seamen non hanno ancora debuttato) e per chi non riuscisse a vedere la partita dal vivo, potrà seguirla su neonato Seamen Tv, il canale streaming che testimonia l'ulteriore crescita della realtà Seamen. Un'ora prima, i cugini dei Rhinos (partita visibile, in diretta, sul canale YouTube di Fidaf TV), cercheranno il riscatto, in casa dei Dolphins Ancona, dopo la sconfitta casalinga rimediata, la scorsa domenica (per 6-2) contro gli agguerriti Guelfi Firenze. Una partita falsata dal maltempo e dal campo quasi impraticabile di Limbiate che, però, ha fatto squillare più di un campanello d'allarme in casa dei nero arancio.