Cronaca locale

Frizzante batte naturale: 10 milioni di litri in 4 anni

Riempire una bottiglia costa 5 centesimi, il consumo sale del 50%: risparmiate 268 tonnellate di plastica

Bollicine, che passione. Ma anche acqua naturale freschissima. Viva. E per di più economica. Per chi ancora non lo sapesse, le case dell'acqua distribuiscono da bere a 5 centesimi al litro. Unici requisiti, avere una bottiglia a disposizione e monete di taglio non inferiore a 5 cent. L'esperimento già avviato negli scorsi anni ha avuto successo soprattutto per la frizzante. I distributori, amministrati da Mm, gestore dei servizio idrico sono in tutto 18 e, tra il 2013 e il 2017, hanno erogato 10,5 milioni di litri d'acqua (10.598.682). Di questi 5,8 milioni di litri è gasata. Il numero indica quanto sia ormai diffusa l'abitudine di approvvigionarsi alle fonti pubbliche, bevendo acqua di qualità con risparmi importanti non solo nella spesa ma anche nell'inquinamento evitato.

Le case dell'acqua hanno permesso di risparmiare 328 tonnellate di anidride carbonica e 268 di plastica (Pet) per un controvalore - considerando 30 centesimi il prezzo medio di una bottiglia da 1,5 litri - di circa 2,1 milioni di euro. In testa alla classifica delle più gettonate c'è la casetta di via Appennini, che ogni giorno dal 24 giugno 2016 eroga in media 1.426 litri, seguita da via Gatti (979), via Barabino (976), via Baroni (846), via Lessona (763) e via Viterbo (746). Il primato assoluto è detenuto dal punto di via Morgagni, che dal 2013 ha riempito bottiglie per 995mila litri d'acqua con una media giornaliera di 568 litri, seguito da via Lessona (966mila litri da luglio 2014), via Chiesa Rossa (851mila da marzo 2013 ), Parco Formentano (827mila da marzo 2013), via Mazzolari (811mila da giugno 2013), via Zuretti (800mila da marzo 2013).

Il consumo medio è aumentato in modo significativo (+50%) nella serie speciale Expo, che Mm ha ricollocato dopo l'evento in luoghi ad alta densità abitativa. Le 18 case erogano acqua fresca, liscia o gassata, la stessa che sgorga dai rubinetti delle abitazioni, protetta da possibili «retro contaminazioni» da una particolare lampada UV battericida installata nell'erogatore.

Si possono prelevare fino a sei litri a persona al giorno, inserendo nel lettore la Carta Regionale dei Servizi o la Carta nazionale dei Servizi, e ciascuno ha un piano d'appoggio per le bottiglie con una vaschetta raccogligocce collegata direttamente allo scarico, per evitare la formazione di ghiaccio durante l'inverno.

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