Cronaca locale

A fuoco ditta dismessa, incendio doloso e pericolo amianto

In via Campazzino i vigili del fuoco e l'Arpa al lavoro per stabilire esattamente cos'è bruciato

A fuoco ditta dismessa, incendio doloso e pericolo amianto

Problemi ambientali a non finire. Con le sue discariche abusive e i rifiuti ferrosi abbandonati dai nomadi della vicina zona di Chiesa Rossa, l'area periferica del Vigentino tra le campagne di via Virgilio Ferrari, gli orti di via Valla e al confine del Parco Agricolo Sud Milano, sotto il profilo ecologico è da bollino rosso. Per questo i vigili del fuoco non appena domate le fiamme del grosso incendio scoppiato poco dopo le 3 della notte tra sabato e domenica in via Campazzino in un'azienda dismessa - una vasta area utilizzata anche come deposito di materiali dove trovano rifugio tanti disperati (e non la cartiera specializzata in carta da macero «Acm», come sembrava in un primo tempo) - hanno messo subito in campo il loro nucleo specializzato Nbcr (nucleare, biologico, chimico, radiologico) con una gru provvista di «ragno» per smuovere e setacciare i rifiuti combusti. E comprendere così cosa ci fosse esattamente sotto la coltre di materiale bruciato, evidenziando la possibile presenza di materiali pericolosi.

Al momento i risultati di questo lavoro così specifico di «smassamento» dei rifiuti e di spegnimento dei focolai nascosti durato anche per tutta la mattinata di ieri sono top secret, mentre l'origine dolosa del fuoco costituirebbe ormai una certezza. Fortunatamente non è stato necessario ricorrere al personale delle tre ambulanze del 118 giunte sul posto per affiancare i vigili nell'eventualità, poi esclusa, ci fossero degli intossicati o peggio dei feriti.

Nell'area rasa al suolo dalle fiamme è stato trovato un po' di tutto: bancali, plastica, bombole di gpl, carcasse di auto e persino amianto. Tuttavia nonostante l'alta colonna nera e densa di fumo emersa dalle fiamme (ma anche presto dissoltasi), anche la questura ieri mattina si è spinta a dichiarare che non ci sarebbero pericoli per la cittadinanza. Ora si attendono però e anche con una certa apprensione i risultati dei rilievi dell'Arpa.

Mentre l'assessore comunale all'Ambiente Marco Granelli ha già convocato per oggi un incontro urgente «per verificare la situazione di salute e coordinare altri successivi interventi», Riccardo De Corato, assessore alla Sicurezza al Pirellone, parla di «un film già visto, rispetto al quale la Regione Lombardia si è già mossa (...) per creare Nuclei ecologici della polizia locale, col preciso compito di vigilare e di sanzionare questo tipo di reati.

Oltre alla novità legislativa - conclude De Corato - la Regione metterà in campo fondi e strumenti: telecamere e droni per sorvegliare meglio il territorio, così da prevenire ed evitare».

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