Cronaca locale

Fuori tono

M usica, passione & diletto. Il bel mondo degli amatori, il mondo dei cosiddetti «dilettanti» è ricco e variegato. La storia pullula anche di nomi celebri non musicisti ma che con le note ci sapevano o ci sanno fare. A volte scaturiti dal nulla e poi diventati celebrità vedi la leggenda del tenore Enrico Caruso che venne notato in chiesa - a volte colti dalla piazza musicale (mediatica e non), oggi furoreggiano i talent-show.

L'ultima trovata è il karaoke lirico, l'accompagnamento pianistico a richiesta, per potersi cimentare con le arie del bel canto. Una di queste proposte arriva dall'Associazione amici della musica Milano (l'appuntamento è in piazza Castello Sforzesco alle 21.30 di stasera con il baritono Giorgio Valerio e il pianista Loris Peverada).

Quanti melomani hanno sognato almeno una volta di cantare l'aria prediletta? Casta diva (Bellini), Lascia ch'io pianga (Haendel), Un bel dì vedremo (Puccini), non c'è che l'imbarazzo della scelta. Stesso meccanismo lo si ri-trova in taluni festival dove vengono invitati padri e figli appassionati a suonare, oppure nella costellazione delle orchestre amatoriali. Ma attenzione però: «amatore» non vuol dire scarso.

Amatore era il celebre regista Charlie Chaplin, valente suonatore di violino e compositore; suonava il violino anche il fisico Albert Einstein e andando ai giorni nostri, note e apprezzate sono le colonne sonore scritte dall'attore e regista Clint Eastwood. E non l'unico «appassionato» che nella sua vita legata al grande schermo dà spazio alla musica. Si prenda Anthony Hopkins, il volto di Hannibal. Ebbene, alla sua veneranda età si scopre che è stato un compositore: un suo pezzo The Valzer Must go on - è stato eseguito a sorpresa (anche sua) dal direttore d'orchestra André Rieu e la sua Johan Strauss Orchestra. Si fa presto a dire...

karaoke.

Commenti