Cronaca locale

Fuori Tono

La dice lunga come Wolfgang Amadeus Mozart rimase davanti alla sorella Maria Anna quando la vide suonare un pezzo che (lei) aveva scritto: «Sono stupefatto - esclamò il compositore - Non sapevo fossi in grado di comporre in modo così grazioso...». Ecco la scenetta, nei secoli fino quasi ai giorni nostri, si potrebbe moltiplicare all'infinito. Per dire che il gentil sesso alle prese con la scrittura musicale ha avuto spazi a dir poco marginali. Ancora oggi nelle classi conservatoriali di composizione le ragazze si contano sulle dita.

A trattare l'argomento, nella forma di catalogo, ci ha pensato il musicologo Adriano Bassi, che ha pubblicato «Guida alle donne compositrici» (Odoya Library, pp. 320): si va da Barbara Strozzi a Dorothee Eberhardt Luzt, passando per Clara Schumann, Sofia Gubaidulina e Sonia Bo. Del secolo Novecento una trentina di nomi. «Lo scopo del libro - viene spiegato - è quello di offrire la possibilità di approfondire la vite delle donne in musica attraverso delle schede circostanziate riguardanti la loro vita e l'inserimento nella società del tempo, con l'analisi di alcune composizioni». Nonché di una guida alla conoscenza della produzione musicale.

Letta questa «guida» la percezione della musica sarà diversa.

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