Cronaca locale

Fuori Tono

I n questi tempi di riscoperta del Futurismo, pure musicale - un po' per caso e per volontà di certi operatori culturali milanesi e non - si distingue NoMus fondata da Maddalena Novati: l'associazione, che il maggio scorso ha lanciato il ciclo di incontri «Futurismo, e poi?», per domani pomeriggio al museo del Novecento a Milano organizza la proiezione di alcuni brani dall'«Aviatore Dro» di Francesco Balilla Pratella analizzati dalla musicologa-flautista da Luisa Curinga. Insieme al film le testimonianze futuriste dell'Archivio Storico Ricordi a cura di Maria Pia Ferraris. E ancora, la proiezione del video interpretato dall'artista Mimmo Rotella e il batterista Tullio De Piscopo, regia di Tiziano Sossi (durata minuti, 1994).

Un'occasione dunque per rincontrare l'«Aviatore Dro», che l'autore ha iniziato prima della Grande guerra, la sua seconda opera in tre atti nella quale introduce un'orchestra mista di strumenti tradizionali e di intonarumori. Un po' di storia: il lavoro andrà in scena per la prima volta il 4 settembre 1920 al Teatro Rossini di Lugo. Rimarrà la sua opera più celebre.

Che successivamente è stata ripresa, nel 1996, nella stessa cittadina del debutto e nello stesso teatro, con Gianandrea Gavazzeni come direttore musicale e Sylvano Bussotti regista, costumista e scenografo.

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