Cronaca locale

«Giornata contro la droga nel nome di don Gelmini»

Una giornata di mobilitazione «per la lotta alla droga e alla tossicodipendenza» indetta e patrocinata dalla Regione e da celebrare ogni anno. A chiederla il capogruppo di Fratelli d'Italia Riccardo De Corato, perché «tutte le droghe fanno male e senza alcun distinguo». Poi l'annuncio che «la nostra proposta è di istituire la Giornata regionale contro il consumo di droga il 20 gennaio, data di nascita di don Pierino Gelmini, il prete anti-droga fondatore della Comunità Incontro, morto a ottantanove anni lo scorso 12 agosto». Una proposta su cui l'ultima parola spetterà al voto del consiglio regionale. Ma l'arringa di De Corato sembra già pronta. E non è un caso che proprio lui sia stato l'abile vice sindaco quando al piano nobile di Palazzo Marino era salita Letizia Moratti, una che della battaglia alla tossicodipendenza ha fatto non una battaglia politica, ma soprattutto una ragione di vita. Senza mai abbandonare e dividendo con il marito Gian Marco il suo impegno economico (e personale) nella comunità di san Patrignano. «Il nostro progetto di legge - spiega ora De Corato che del documento è il primo firmatario - cita in particolare uno studio fatto dal Journal of Neuroscience circa i danni provocati dal fumo di cannabis».

Una proposta che però alla sinistra non piace. Immediata via Facebook la replica di Mirko Mazzali che ha subito contestato la scelta del compleanno di don Gelmini. Ironizzando poi sull'iniziativa. «Siccome, magari, qualcuno di voi non è convinto della evidente bontà della geniale idea, vi posto anche la motivazione: tutte le droghe fanno male, senza alcun distinguo, alcune droghe vengono definite leggere, come se l'uso provocasse leggeri disturbi a chi le consuma... (e attenzione al finale) nei ragazzi l'uso della cannabis diventa passaggio obbligato nella crescita adolescenziale». Ironica anche la consigliera regionale della Lista Ambrosoli Lucia Castellano. «Non vedo l'ora di discuterla in aula! Chiederò al presidente la procedura d'urgenza. Finalmente qualcuno che si occupa delle priorità. È secondo solo alla. Festa della Regione, alla bandiera e allo stemma. Non c'è che dire: dc è sul pezzo».

Una battaglia, quella alla droga, che alla sinistra proprio non va giù.

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