Cronaca locale

La grande festa del design nel cuore dell'ex anfiteatro

Il distretto delle «Cinque vie» inaugura con mostre ed eventi Una giostra in Piazza affari, sedie d'autore a palazzo Litta

Ci sono la storia e la cultura, il design e la sperimentazione, le mostre on the road e nei cortili segreti, persino una spiaggia e un luna park. È la zona più antica della Milano chic che si trasforma in un grande distretto del design. Benvenuti nel percorso delle 5Vie. Si parte da piazza Affari, con il luna park per divertirsi all'ombra del famigerato «dito medio» di Maurizio Cattelan, e si arriva al blasonato studio dell'architetto Luigi Caccia Dominioni, in piazza Sant'Ambrogio, a cui il distretto dedica questa settimana del design. Ieri sera la festa era in piazza Affari, location che l'anno scorso per la stessa iniziativa (Souvenir di Milano) ha visto passare 10mila persone. Ora torna l'evento targato Seletti (tutte le sere dalle 20) che unisce arte, design, innovazione e tradizione. In vendita souvenir che riproducono il dito medio di Cattelan (in versione carillon, mini-scultura o palla con la neve, l'anno scorso sono andati a ruba 4mila pezzi). Dalla festa alla storia: in piazza Sant'Ambrogio resta sempre aperto lo studio milanese di Caccia Dominioni, mentre a Palazzo Visconti sono allestite due mostre dedicate all'architetto che in questi giorni avrebbe compiuto 100 anni. Poco lontano, al giardino di via Terraggio 5 ci sono gli alveari urbani di Green Island, con laboratori per bambini e famiglie sul tema delle api, assaggi di mieli e ricette. Si prosegue in corso Magenta 24 dove, nel cortile di Palazzo Litta, è stata allestita una spiaggia in bianco e nero, la Litta Beach di Marcio Kogan, con sedie a sdraio e sedute per un pranzo veloce da prendere al volo al «Furgoncino», mentre al piano nobile sono esposti i progetti di designer come Humberto e Fernando Campana, Michele De Lucchi e Andrea Branzi, Emmanuel Babled, Mario Trimarchi. Anche alcuni degli appartamenti della neo ristrutturata Residenze Litta (al 24 A) sono aperti al pubblico: qui espongono molti designer come il duo milanese Servomuto e l'israeliano Magenta. Da non perdere l'omaggio a Munari delle Casalinghe di Tokyo. Sempre in corso Magenta, alle Stelline, c'è l'installazione «The Last Supper. Contemporary sharings», grande tavolo in acciaio brunito di 4 metri e dodici sedute: un simbolo di accoglienza. Un altro mega tavolo è stato posizionato in via Santa Marta 14 da Wait and See, con l'ormai famoso Gnam Box Cafè per una piccola siesta. Il design entra nel museo invece in Piazza Affari a Palazzo Mezzanotte, con una mostra che ripercorre 100 anni di storia attraverso i capolavori di grandi maestri del design provenienti dal primo Museo storico italiano. E ieri ha aperto le sue porte anche la Pinacoteca Ambrosiana, in piazza San Sempolcro, dove sono esposti i progetti di Yoox – Made in Milano. Alcuni giovani designer, come Osanna Visconti di Modrone, Borromeo & De Silva e Francesco Meda, sono stati coinvolti da yoox.com (che festeggia 15 anni di vita) per rendere omaggio a Milano. Tutti i prodotti si possono acquistare anche con il tablet.

E già ieri sera, alla festa dove il dj era Barnaba Fornasetti, sono andati a ruba.

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