Cronaca locale

Il grande teatro milanese vuole coinvolgere i giovani

I ragazzi preferiscono la movida. Un consiglio ai genitori: provate a «trascinare» i ragazzi in una sala

Viviana Persiani

Avete provato a portare a teatro i vostri figli? Magari, ci siete riusciti quando erano più piccoli, sfruttando uno dei tanti spettacoli che, grazie al cielo, Milano offre ai giovani spettatori. E dopo? Forse mai più. Del resto, basta vedere le platee milanesi per capire come questa arte espressiva venga quasi snobbata dalle nuove generazioni. I nativi digitali, al massimo, si concedono un cinema, meglio ancora un film horror, chiacchierando ad alta voce con gli amici vicini, come se fossero seduti nel salotto di casa. E se per caso proponete loro di andare a vedere uno spettacolo teatrale dal vivo, vi guardano come se aveste appena recitato, in una lingua sconosciuta, la lista della spesa. Eppure, vale la pena non demordere.

Il suggerimento è quello di regalare un biglietto a loro insaputa, a fatto compiuto. Anche perché Milano è talmente ricca di proposte, cartelloni, generi, durate, che risulterebbe quasi impossibile non trovare quello che potrebbe fare al caso dei vostri figlioli. Sfidateli ad andare, sapendo già che, esattamente come è capitato a voi, una volta entrati in quella sala difficilmente ne usciranno delusi.

Quale altra arte sa esprimere la magia di una rappresentazione dal vivo? Il fascino di quella unicità (ogni spettacolo è diverso da quello della sera precedente), di quel contatto visivo con l'attore (è lì, a due passi da voi), di quel partecipare attivamente alla messinscena (siete voi a scegliere su che cosa concentrarvi tra tutto quello che accade sul palco, a differenza del cinema dove «subite» le inquadrature del regista), di quel respirare la scena, dell'emozione di quel sipario che si apre (non solo alla platea, ma anche alla vita).

Insomma, voi fate il primo passo che al resto ci penserà il teatro. In questo Focus troverete la presentazione di alcune delle stagioni più prestigiose che arricchiscono l'offerta teatrale (quindi, culturale), per il prossimo anno, del capoluogo meneghino. Dai grandi classici ai concerti, dalle commedie divertenti ai balletti, dai testi moderni sperimentali alle opere, dalle proposte straniere alle favole per i più piccoli, l'amante del palcoscenico non avrà che il classico imbarazzo della scelta. Tutti spettacoli qualitativamente rilevanti, con nomi importanti della scena italiana e mondiale, a prezzi sempre più interessanti e convenienti.

Milano è una città che coccola il teatro, lo vizia, lo accudisce, ma sa essere anche spietata con chi pensa di improvvisarsi attore. Quanti, provenendo dal piccolo e grande schermo, dove si possono rifare le scene all'infinito, hanno dovuto arrendersi davanti al brivido emozionante, che non concede sconti, del recitare dal vivo, di fronte a un pubblico particolarmente competente come quello che affolla le sale teatrali mmeneghine.

Per questo, anche i giovani vanno coinvolti di più, facendo riscoprire loro quella magia che solo questa meravigliosa arte sa trasmettere, indipendentemente dall'età di ognuno.

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