Cronaca locale

Guardie e multe raddoppiate Giro di vite su treni e autobus

Un giro di vite per cercare di arginare il fenomeno dei portoghesi. Un giro di vite approvato dal consiglio regionale e annunciato via Twitter proprio dal governatore Roberto Maroni: «Nuove regole sul trasporto pubblico: multe più salate per portoghesi e guardie giurate su pullman e treni per aiutare i controllori». Così d'ora in poi le sanzioni saranno più care per chi viaggia senza biglietto sui mezzi pubblici e sui treni regionali in Lombardia: fino a oggi andavano da 20 a 50 volte il prezzo del biglietto, saliranno da 30 a 100 volte. Questa è una delle principali modifiche alla disciplina del settore trasporti che il Consiglio regionale lombardo ha approvato con il sì della maggioranza di centrodestra, l'astensione dei gruppi M5S e Patto civico e il no del Pd. Nel testo è contenuta anche una proroga per gli enti locali che non hanno ancora costituito le Agenzie per il trasporto locale previste per legge che serviranno a integrare i servizi del trasporto urbano ed extraurbano. Multe più salate come da emendamento presentato dall'Assessore ai Trasporti e Infrastrutture Maurizio Del Tenno, per scoraggiare chi spesso viaggia senza pagare provocando un danno non da poco alle aziende dei trasporti. Ma non solo. Perchè il problema dei trasporti non sono solo i portoghesi ma anche i vandali e i delinquenti. Così servizio di trasporto pubblico regionale o all'Ente locale competente, in assenza del personale della polizia ferroviaria e di altri ufficiali e agenti di polizia giudiziaria, potrà avvalersi a proprie spese di guardie giurate per le attività di controllo, prevenzione, contestazione e accertamento: «Un'opportunità in più -ha spiegato Fabio Rolfi (Lega Nord)- per garantire maggiore sicurezza all'utenza sia a bordo dei mezzi che nei locali di esercizio, contribuendo in modo significativo alla lotta contro l'abusivismo». Per Riccardo De Corato (Fratelli d'Italia) questo provvedimento servirà a garantire condizioni di maggiore sicurezza ai controllori, troppo spesso vittime di aggressioni ma non ad incassare i soldi delle multe: «Siamo un pò scettici perchè alzare le multe per chi non paga il biglietto dei mezzi è ininfluente. Quantomeno per la città di Milano, il vero problema non è quello dell'importo della sanzione ma di come riuscire a incassarla. Penso che sia chiaro a tutti che coloro che usufruiscono dei mezzi senza obliterare il biglietto sono il più delle volte persone che difficilmente pagheranno la sanzione. E quasi un giorno sì e uno no i controllori vengono strattonati e spintonati e non è raro che finiscano al pronto soccorso». Negativo il giudizio di Enrico Brambilla e Agostino Alloni (PD): «Il problema del trasporto pubblico in Lombardia non è la sanzione da applicare a chi non paga il biglietto, ma garantire una qualità del servizio sufficiente: la domenica fare il biglietto in stazioni di città capoluogo come Monza è praticamente impossibile».

Con un ordine del giorno illustrato da Jacopo Scandella, il Partito Democratico ha chiesto all'Assessore Del Tenno di predisporre iniziative concrete per riorganizzare la vendita dei biglietti.

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