Cronaca locale

Ha ucciso il coinquilino durante una lite Arrestato un egiziano di 21 anni

L'assassino era stato ripreso dalle telecamere sabato mentre si allontanava dal palazzo di via Meucci, tra via Padova e via Adriano, dove l'impianto di sorveglianza copre ogni angolo del cortile. E aveva un nome e un cognome. Ieri il giovane egiziano, Rezk Marai, 21 anni, manovale incensurato, è stato fermato dalla Squadra mobile per l'omicidio del suo coinquilino, Mohamed Adel Shemata Mahmoud, 36enne.

Le indagini avevano raccolto solide prove nei confronti del 21enne, il quale ha poi spontaneamente ammesso quello che aveva fatto, fornendo una ricostruzione perfettamente compatibile con quanto emerso durante le indagini. I due stranieri condividevano l'appartamento al primo piano, scala B, con almeno altri sei connazionali. Secondo i testimoni la lite che ha portato all'omicidio è nata da una banale battuta sulle rispettive zone di provenienza. La vittima, infatti, è intervenuta in una conversazione dopo aver sentito una frase che lo ha infastidito e i due si sono azzuffati.

Marai ha avuto la meglio, colpendo il 36enne con una coltellata sopra il cuore. Subito dopo è scappato. Domenica pomeriggio gli agenti lo hanno rintracciato in piazzale Nigra. «Scherzavano, si prendevano in giro. Poi hanno cominciato a insultarsi, la discussione, le mani addosso e infine quella lama nel petto», hanno raccontato i testimoni. I medici del 118 hanno tentato di rianimare la vittima, poi una disperata e inutile corsa in ospedale.

RC

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