Cronaca locale

"Hai meno di 30 anni? Con l'iscrizione al Pd biglietti Expo scontati"

Il Pd svende i biglietti a chi si iscrive al partito. Sfottò e polemiche su Fb: "Aggiungeteci anche una bottiglia del vino di D'Alema"

"Hai meno di 30 anni? Con l'iscrizione al Pd biglietti Expo scontati"

"Vivi con noi Expo 2015". Il Pd è l'unico partito a Milano ad essere rivenditore ufficiale dei biglietti per Expo 2015. E lo urla a tutta la città. Tanto che si mette a fare offerte e sconti, a patto che si faccia la tessera del partito. "Hai meno di trent'anni? - si legge sulla campagna pubblicitaria che nelle ultime ore ha invaso Facebook - Iscriviti al pd di Milano e acquista da noi il tuo biglietto di Expo: spendi solo 25 euro invece di 50 euro". Un'iniziativa del tutto legale che ha scatenato vivaci polemiche sui social network.

"Crediamo fortemente nel successo della manifestazione e vogliamo, come è nel nostro dna, metterci a disposizione della città anche in questa importante occasione - spiega il segretario piddì di Milano, Pietro Bussolati - vogliamo che tanti milanesi visitino Expo". Per questo il Pd di Milano ha deciso di acquistare e rivendere i tagliandi agli iscritti e a tutti quelli che si affrettano (anche all'ultimo) a tesserarsi con una promozione dedicata. "Per i giovani under 30, che si iscriveranno al Partito Democratico di Milano, un’opportunità in più - spiega Bussolati - con 25 euro riceveranno tessera 2015 e un biglietto per visitare Expo. Il Pd vuole essere un soggetto vivo e protagonista a Milano e nella sua Area Metropolitana, con un'attenzione ai più giovani, offrendo loro l'opportunità di partecipare alla vita politica e pubblica della città".

L'iniziativa del Pd milanese non è stata accolta bene su Facebook. Sfottò e polemiche hanno invaso la pagina dei democrat meneghini. C'è chi si chiede: "Chi ce la mette la differenza?". E chi, invece, ricorda i recenti scandali del Pd a Ischia: "Comperato coi soldi delle cooperative? Spero di no... Magari ci aggiungono anche una bottiglia del vino di D'Alema". E ancora: "Bella operazione commerciale... ma siete un partito o un centro commerciale?"; "Se compri anche il vino di D'Alema il biglietto Expo te lo danno gratis"; "Alla fiera dell'est per due soldi un topolino..."; "E la batteria di pentole? Ci mancava solo questa". Le critiche, talvolta, sono pesantissime e pungono nel vivo. "Sono un iscritto al PD - tuona un follower - trovo questa idea assolutamente fuori luogo e destinata a coprire di ridicolo il partito oltre che a fsrlo esporre a inevitabili darcadmi e prese per il culo". Dulcis in fundo: "La realtà pd supera (a ribasso) di nuovo la fantasia...".

Nel giro di un paio di ore il Pd, letteralmente ricoperto dalle critiche, si vede costretto a correre a ripari. "Il Pd di Milano è in regola con le procedure di rivendita dei biglietti di Expo essendo un rivenditore ufficiale autorizzato come molti altri in città e fuori - si legge su Facebook - abbiamo scelto di far avere ai giovani la possibilità di visitare l’esposizione universale ad un prezzo ridotto e per loro accessibile".

"Le università stanno agevolando la visita ad expo per i loro studenti - conclude il post del Pd di Milano - noi abbiamo pensato di contribuire ad allargare quest’offerta anche ai giovani che universitari non sono offrendo loro sia la possibilità di partecipare alla vita del nostro partito che quella di vedere l’esposizione".

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