Cronaca locale

I Domo Emigrantes in concerto al Castello

Questa sera alle 21.30 anteprima live del nuovo progetto "Aquai" per il festival Suoni Mobili 2017

I Domo Emigrantes in concerto al Castello

Questa al Cortile delle armi del Castello Sforzesco di Milano, ore 21.30 l’ensemble musicale Domo Emigrantes presenta in anteprima live il suo nuovo progetto Aquai al centro del loro primo album in uscita in novembre per l’etichetta Musicamorfosi. Il concerto che vedrà la partecipazione dello special guest Arsene Duevi s’iscrive nella parte di programmazione del festival Suoni Mobili 2017 organizzato dall'Associazione Musicamorfosi (dal 1 luglio al 4 agosto) inserito nell’Estate Sforzesca e dedicata all'anteprima del festival La Città che sale, promosso in collaborazione con MM e che avrà luogo successivamente, dal 16 al 24 settembre 2017.

Vincitore del Premio della Critica Parodi e del Bando S’illumina SIAE Nuove Opere nel 2016, il collettivo musicale presenterà in prima assoluta la sua ultima fatica discografica incentrata sul tema della migrazione attraverso i mari del Mar Mediterraneo. L'intreccio multiculturale è molteplice: da un lato attraverso il racconto della viaggio migratorio verso una vita migliore, che unisce le terre d'Africa e quelle dell'Italia meridionale grazie all'incontro e il confronto delle rispettive tradizioni culturali e musicali. Un tema che tocca da vicino anche il musicista, compositore e maestro di coro togolese Arsene Duevi, rifugiato politico ora italiano sia come cittadino che come affermato cantautore.

Dall'altro Aquai, che richiama la parola “acqua” ma che in salentino significa “qui”, è una presa di consapevolezza dell'influenza reciproca tra le culture anche a livello artistico. Il progetto grida a gran voce una fusione stilistica delle tre grandi tradizioni musicali del Sud Italia, del Medio Oriente e dell’Africa nera, dove la pizzica salentina si mescolano in armonia con sonorità World music ed elementi tipici compositivi di culture oltremare, con scale esotiche e ripetitività rituali dei ritmi percussivi. È un concept musicale che celebra il mare come luogo di vita, di scambio e di contatto con la natura, invece che di barriera, proprio come descritto in un pezzo originale di Arsene Duevi Zambum.

Apprezzati e conosciuti per la valorizzazione della tradizione popolare del sud Italia, i Domo Emigrantes presenteranno uno spettacolo che raccoglie le tendenze della world music mescolando i frutti di un'importante lavoro di ricerca etno-musicale, uno sguardo alle altre culture capace di parallelismi e similitudini uniche nel loro genere.

Formatisi al nord Italia tra Lodi e Venezia, città natali dei due fondatori Stefano Torre e Filippo Renna, i Domo Emigrantes nascono invece in grembo alle tradizioni culturali di Sicilia e Puglia, paesi d'origine dei due giovani musicisti, che crescono artisticamente ispirati dalla musica salentina e siciliana. “La pizzica è sangue, non si impara, la si vive e nasce dentro” afferma Filippo Renna, raccontando quel folklore italiano che nei brani dei Domo Emigrantes abbraccia sonorità World music con incredibile coesione e affinità. La matrice multiculturale dei Domo Emigrantes, che si respira ad ogni passo anche grazie alla presenza dell’eclettico musicista curdo Asthi Abdo, prosegue sull'onda della commistione culturale evidenziata anche dal loro precedente lavoro discografico Kolymbetra, nome di un sito archeologico nel cuore della Valle dei Templi ad Agrigento che racchiude arte e musica di Paesi Arabi, del Kurdistan, della Turchia, della Grecia, dei Paesi della Costa Adriatica e della Spagna.

Il progetto è prodotto da Saul Beretta / Musicamorfosi.

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