Cronaca locale

I primi 30 anni dell'ex Terence «post rocker» degli anni '80

Ferruccio Gattuso

É nato a New York, è salito in vetta alle classifiche di tutto il mondo negli anni '80, ha sperimentato gioie e ferite del successo, ha diffidato degli ingranaggi dello showbiz e, un bel giorno, ha capito che per la propria libertà artistica e umana non poteva che diventare un altro. Per restare sé stesso. In tutto questo, i suoi alleati sono stati due: la moglie Francesca, che gli ha dato due figli, e una città. Quella città è Milano. Qui da anni Sananda Maitreya, colui che fu Terence Trent D'Arby, crea, suona e produce la sua musica. Sfidando riti discografici e, come ha fatto con il suo ultimo lavoro, producendo un album concept triplo dal titolo Prometheus & Pandora, 53 brani per oltre tre ore di musica. «Questo significa ha spesso detto essere un Post-Millennium rocker».

Questa sera alle ore 21,30, presso il Cortile della Armi del Castello Sforzesco di Milano (ingresso 20 euro più prevendita), il musicista americano torna a esibirsi dal vivo festeggiando, come fece già mesi fa al Blue Note (il live è disponibile in dvd), il trentesimo anniversario dall'uscita del suo primo album Introducing the Hardline According to Terence Trent D'Arby. Il concerto, una cavalcata tra i successi del lontano e più recente passato di Maitreya - come Sign Your Name, Wonderful World e Divina - e le ultime creazioni, rientra nella manifestazione «Estate Sforzesca» organizzata dal Comune di Milano.

«La morte di colleghi e amici come Prince, Whitney Houston e David Bowie mi hanno segnato nel profondo e hanno condizionato il lavoro del mio ultimo album ammette Maitreya Ho pensato che non potevo aspettare oltre e che dovevo guardare al futuro facendo pace con il mio passato, di cui musicalmente sono molto fiero. Dall'Italia ho imparato molto in questi anni: da artisti come Lucio Battisti e Lucio Dalla».

A dominare su ogni armonia c'è sempre la sua voce, nera e splendidamente satura, perfettamente soul, marchio di fabbrica che già nel 1988 gli portò il Grammy Award come Miglior R&B Vocal performance maschile. Nel live di questa sera, l'artista americano non sarà solo: «Con me sul palco spiega Maitreya ci sono i The Sugar Plum Pharaohs, fantastica band di Varese e, nelle vesti di Pandora, Luisa Corna che ha duettato con me in tre brani del nuovo disco».

Guardando all'anno prossimo, i progetti di Sananda Maitreya non si fermano: «Ci sono molte proposte tra cui un world-tour e collaborazioni con vari artisti».

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