Cronaca locale

I risultati sullo smartphone

Con l'app Telegram sarà possibile seguire lo spoglio

I risultati del referendum a Milano in diretta sullo smartphone. In occasione della consultazione di oggi l'Unità statistica del Comune, responsabile della gestione del portale «Open Data», ha fornito i data set (una raccolta di dati) relativi alla collocazione e alla composizione dei 1.248 seggi elettorali cittadini. Grazie a questa pubblicazione, fa sapere Palazzo Marino, una community di sviluppatori ha promosso in collaborazione con l'amministrazione comunale un servizio «Chatbot» per Telegram, operativo a partire da oggi.

Il sistema permetterà di utilizzare i dati del Comune per avere risposte sui seggi su tutto il territorio milanese e di seguire in diretta i risultati dello spoglio. «I servizi open data di Milano continuano a svilupparsi con l'utilizzo delle tecnologie più all'avanguardia che si stanno diffondendo tra i cittadini, a partire dai più giovani - ha dichiarato Lorenzo Lipparini, assessore alla Partecipazione, Cittadinanza attiva e Open data -. L'app Telegram è molto conosciuta all'estero e si sta diffondendo rapidamente anche in Italia, riscuotendo molto interesse tra i milanesi, soprattutto perché in grado di offrire informazioni di pubblica utilità in tempo reale, proprio come quello che presentiamo in via sperimentale e che speriamo presto si possa estendere ad altri servizi utili ai cittadini».

Chiunque voglia ricevere aggiornamenti immediati su come si sono espressi i milanesi, per il «Sì» o per il «No», dovrà seguire una procedura ad hoc. Per utilizzare il servizio è necessario scaricare sul proprio smartphone l'applicazione Telegram e ricercare l'account dal nome «OpenDataMilanoBot». Il servizio è raggiungibile anche via web al link https://web.telegram.org/ per gli utenti registrati Telegram. è la prima volta che il Comune di Milano mette a disposizione questo tipo di servizio, venendo incontro ai molti cittadini che amano informarsi sui propri dispositivi mobili. Finora i risultati delle consultazioni erano consultabili on line sui siti istituzionali.

Con il Chatbot di Telegram però gli aggiornamenti saranno più veloci e soprattutto a disposizione ovunque ci si trovi.

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