Cronaca locale

Incassi da record per Atm (ma con l'incubo writers)

Elena Gaiardoni

Il miglior bilancio della nostra vita. Atm lo descrive attraverso i dati del 2015, anno di Expo: un utile di 10,8 milioni di euro, un patrimonio netto di 923,6 milioni, un margine operativo lordo di 163 milioni, con un incremento del 36% rispetto ai 120 milioni del 2014, un volume di incassi dalla vendita dei titoli di viaggio di 423 milioni.

«Tre punti ci rendono orgogliosi - commenta il presidente Bruno Rota -. Le 558 nuove persone assunte, soprattutto macchinisti, i 196 milioni di investimenti per l'acquisto di nuovi treni, il giudizio positivo da parte del 93% dei passeggeri. Vorrei aggiungere lo sforzo che abbiamo fatto per chiudere i tornelli all'uscita». Unico neo: i writers, che hanno ricominciato ad agire, dopo che per tutto il 2015 il 70% del personale era stato impiegato per evitare che i treni fossero imbrattati.

Viene raddoppiata la linea della metropolitana di Copenaghen, gestita dall'azienda meneghina, che passa da un fatturato di 50 milioni a uno di 100, e per quanto riguarda Milano ci sarà il rinnovo della flotta di superficie con dieci nuovi bus elettrici e ottanta bus da 18 metri. Nel triennio 2013/2015 l'azienda ha fatto investimenti per 504 milioni, mentre nel triennio 2014/2016 gli investimenti saranno di 525 milioni. «Per l'allungamento della linea fino a Monza bisogna pensarci bene. La nostra metropolitana è una linea complessa, più si allunga più le complessità crescono». Tra un anno, nel maggio 2017, scadrà la gara del Comune di Milano, che dovrà essere ripetuta. «Parteciperemo anche ad altre gare estere. Grazie all'incremento dell'incasso dei biglietti, incasso che finisce nelle case pubbliche, consentiamo all'amministrazione di finanziare il 54% del valore del corrispettivo del contratto di servizio». Rota ha rimarcato l'assenza di finanziamenti da parte del Governo, che da anni non emana più leggi sul trasporto.

Positivo il bilancio dei primi tre mesi del 2016, cresciuto del 4% rispetto a primi tre del 2015. «Atm tiene in mano la metropolitana, la rete di superficie, le filovie, i parcheggi. Ha una gestione integrale come non ce ne sono altre in Europa. La mia passione sono le metropolitane. Alle 11 del mattino i convogli milanesi hanno già trasportato 340 mila persone».

La sfida dei prossimi mesi sarà mantenere l'equilibrio dopo le numerose assunzioni, ma soprattutto garantire la sicurezza dei treni, ragione per cui Atm ha partecipato al congresso tenutosi su questo tema scottante a Bruxelles.

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