Cronaca locale

Incidenti, boom di pirati della strada

Incidenti, boom di pirati della strada

A Milano nel corso del 2012 i pirati della strada sono cresciuti in modo molto significativo (+25,95%), passando dai 289 del 2011 a 364. Gli indennizzi sono cresciuti ancora di più (+27,97%), da 2,946 ai 3,770 milioni di euro del 2012. I dati emergono dal Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che nella sola città, ha risarcito complessivamente 1.514 casi nel corso del 2012 con un esborso totale di 8,885 milioni. Rispetto all'anno precedente si è registrata una lieve crescita del numero dei sinistri (+3,76%) mentre è lievemente diminuito l'esborso totale (-2,56%). I pirati della strada, che non provocano solo danni fisici, sono sostanzialmente quelli che il Fondo più tecnicamente definisce sinistri causati da non identificati.
Dall'analisi emerge che sono più o meno gli stessi invece i sinistri causati da non assicurati che nel 2012 sono stati ben 950 (-1,57%). Sono invece quasi raddoppiati gli incidenti causati da veicoli assicurati con imprese fallite anche se pur limitati a soli 35 casi (+94,44%). Pochi (solo 14 pari a +16,66%) anche i casi di veicoli che hanno causato sinistri dopo essere stati posti in circolazione contro la volontà del proprietario. Come emerge dai dati la crescita più significativa riguarda i sinistri causati da non identificati, in pratica i pirati della strada come detto, ma risulta difficile dire qual è la tipologia delle persone che hanno causato questo genere di sinistri in quanto non è facile risalire con certezza a chi ha generato l'incidente. Ciò deriva anche dal fatto che in molti casi si riesce solo dopo diverso tempo a rendersi conto di chi l'ha provocato. A questo proposito il Compartimento della Polizia stradale per la Lombardia ci ha segnalato che in Regione sono stati 107 gli incidenti con fuga o omissione di soccorso (19 a Milano). Di questi 39 sono stati i conducenti identificati e 13 i guidatori stranieri. La Polizia Locale invece non ci ha fornito alcuna informazione al riguardo. Però, viene in aiuto l'Asaps (Asssociazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale) che, grazie al suo Osservatorio sulla pirateria, ha accertato che un pirata della strada su quattro è di nazionalità straniera mentre risulta che circa il 20% ha guidato sotto l'effetto di alcool e stupefacenti. Questa analisi è riferita alla situazione nazionale ma non dovrebbe essere lontana nella sua entità da quel che si verifica a Milano. Pertanto si deduce che sui 364 sinistri indennizzati nel 2012 circa 90 sarebbero stati generati da cittadini stranieri che, circolando arbitrariamente sulle nostre strade, avrebbero probabilmente provocato un sinistro magari senza patente a bordo di auto rubate e sono fuggiti lasciando gli ignari automobilisti con il danno. Mentre 72 sarebbero stati alla guida sotto l'effetto di alcool o stupefacenti. Di conseguenza chi ha subito il sinistro si è rivolto al Fondo Vittime della Strada utilizzando procedure e modulistica presenti sul sito www.consap.it. Il Fondo è infatti gestito dalla Consap (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici) e a livello nazionale ammonta a circa 400 milioni di euro l'anno (valore rimasto pressoché stabile nel corso degli ultimi 10 anni) e che corrisponde al 2,5% dei premi delle Rcauto. La crisi economica poi ha fatto sì che siano aumentati gli automobilisti che circolano senza assicurazione (per «tagliare» le spese). Un fenomeno decisamente ampio in quanto rappresenta ben il 62,75% del totale degli indennizzi evasi nel 2012 a Milano. Ciò deriva anche dal fatto che in Italia sono circa 4 i milioni di veicoli che circolano senza essere assicurati.
Dall'analisi dell'entità degli indennizzi emerge però che in rapporto al numero dei casi i sinistri causati dai pirati sono più costosi al Fondo ed infatti ogni incidente provocato dai pirati della strada costa mediamente ben 10.357 euro. Invece i sinistri causati da non assicurati costano mediamente 4.901 euro.

Una differenzia sostanziale che testimonia che il fenomeno della pirateria stradale non è solo dannoso per la sua pericolosità in quanto mette a repentaglio la salute degli automobilisti ma incide anche sui nostri portafogli visto l'elevato costo.

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