Cronaca locale

L'abusivo sgomberato minaccia il presidente

L'abusivo sgomberato minaccia il presidente

Sgomberi e minacce alle Case Bianche. Comincia a salire la pressione sul racket di via Salomone, e gli abusivi reagiscono. Con la tensione e con le minacce, dirette a uno dei protagonisti della battaglia, Oscar Strano, che ha fondato il comitato «Salomone rinasce» prima di essere eletto presidente del Consiglio municipale 4. Ieri mattina, intorno alle 8 e 30, alle Case Bianche sono arrivate tre camionette della polizia insieme agli ispettori Aler. Obiettivo sgomberare un appartamento al 36 di via Salomone, uno dei civici più infestati dalla piaga dell'abusivismo. Dentro l'alloggio, ufficialmente, un uomo di circa 35 anni e la madre di circa 70, abusivi da tempo, già destinatari 3 mesi fa di una notifica di sfratto con intimazione a lasciare l'alloggio. Un intervento programmato e deciso secondo le norme - peraltro molto garantiste - che regolano gli sgomberi. L'occupante, precipitatosi al 36 dopo essere stato avvisato dalla madre, ha cominciato a inveire pubblicamente, contro gli «infami» che lo avrebbero denunciato, contro chi avrebbe «cantato».

Durante questo delirante «show» è stato ripetutamente citato Strano, con espliciti avvertimenti diretti a lui e alla famiglia, che abita in zona. «So dove abiti, vengo a dormire davanti alla tua porta» hanno sentito gridare all'abusivo, spalleggiato da almeno un altro elemento noto nella zona. «Alle minacce sono abituato - ha commentato il presidente - così come lo è la mia famiglia. Non mi intimoriscono. A me compete denunciare e affrontare i problemi in sede istituzionale, accertare le responsabilità e i nomi è compito di altri. Io continuerò a dire la mia e a impegnarmi affinché l'abusivismo e il racket siano sradicati da via Salomone e non solo».

Strano ha ricevuto messaggi di solidarietà trasversali, da Marco Cormio e Loredana Bigatti (Pd) a Francesco Rocca (Fdi), oltre che da Gianluca Comazzi, Alan Rizzi e Federica Zanella, tutti di Forza Italia.

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