Cronaca locale

Lasagne, dolci e panini: altre «isole» del gusto per la pausa alla milanese

Cinquanta nuove licenze agli chef di strada Il Comune: «Occasioni per il lavoro giovane»

Diana Alfieri

Il cibo di strada trova casa in centro città. Assegnati i 50 permessi per lo svolgimento dell'attività di vendita e somministrazione su aree pubbliche di cibi e bevande. Consentirà a milanesi e turisti di scoprire le più autentiche e gustose ricette della tradizione gastronomica regionale italiana e internazionale per i prossimi 5 anni. «Grazie a questa iniziativa abbiamo portato le tematiche proposte da Expo al centro del commercio itinerante, perché il cibo è sempre cultura e valorizzazione del territorio», ha spiegato l'assessore alle Politiche per il Lavoro, Attività produttive e Commercio Cristina Tajani: «Oggi lo street food rappresenta una modalità di consumo ampiamente diffusa nelle capitali europee e mondiali. Abbiamo non solo favorito la scoperta dei gusti e dei sapori della nostra tradizione ma, soprattutto, sostenuto la nascita di nuove opportunità commerciali e occupazionali per i giovani».

Gli operatori (11 hanno partecipato alla fase di sperimentazione iniziale e 39 sono nuovi) propongono, oltre a prodotti Dop, Igp, Stg e Pat, anche sapori cosmopoliti. Tra i riconfermati troviamo, ad esempio, «Mozzarella e Dintorni» che propone bruschette e quanto è tipico nel salentino. «Da Nord a Sud» offre «fügasse» genovesi e arancini siciliani. «Pop Dog» reinterpreta il classico hot dog statunitense nelle varianti messicana, giapponese e altro ancora. «Mignon eccellenze napoletane» con i classici dolci: sfogliatelle ricce e frolle, oltre a pastiere o capresi al cacao. Tra le nuove proposte spicca, per esempio, «Tira il piatto contro il muro», una colorata apecar che propone specialità della tradizione mediorientale con ai fornelli una coppia di rifugiati politici siriani. Un progetto di street food nato dalla collaborazione tra la Comunità di Sant'Egidio, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia e le chiese valdesi e metodiste.

Spazio poi ai sapori nostrani con «Apemilia» che propone gnocco e tigelle accompagnate da salumi emiliani. «Sorry mama» che si ispira al classico piatto della domenica, le lasagne, proposte nella versione più classica come nelle varianti vegane e vegetariane. «Zibo cuochi itineranti» che propone tiramisù in tantissime declinazioni. «Braciamoci» prepara arrosticini e panini ideali per tutti gli amanti della carne lucana. «Pico Brew» è un pub itinerante ideale per chi ama le birre artigianali realizzate con materie prime del territorio milanese. «Pestofino» propone i sapori e profumi del Tigullio, dalla pasta fresca alle salse per condire, da quella al basilico a quella alle noci. Infine, tra gli altri, i gelati della «Gelateria Gorini», che porterà in centro i più tipici gusti preparati con ingredienti Dop e Igp come i pistacchi di Bronte, i limoni di Sorrento, lo zafferano de L'Aquila e le amarene brusche di Modena.

I mezzi utilizzati (tricicli o quadricicli) hanno tutti un'estetica compatibile con il contesto urbano e una dimensione massima in esercizio di 3,60 metri di lunghezza per 1,70 di larghezza, oltre a essere eco-friendly, a trazione a pedali o assistita e a motore elettrico.

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