Cronaca locale

Veti dei 5 Stelli su tutto, rivolta fra i leghisti lombardi

Autonomia, autostrade e Olimpiadi: nel gruppo del Carroccio monta l'insofferenza

Veti dei 5 Stelli su tutto, rivolta fra i leghisti lombardi

Impazienza e insofferenza. Nei giorni della guerra aperta sulla prescrizione a Roma, un alto dirigente leghista, milanese "doc", ironizzava così: "La nostra è una missione, una forma di volontariato". Passato il peggio, Lega e 5Stelle cercano in qualche modo di andare avanti, ma l'insofferenza resta sopra i livelli di guardia. Su infrastrutture, economia, autonomia, ma anche caccia. E adesso anche sulle olimpiadi, con i grillini che non vogliono dare un euro a un evento cruciale per tutto il Lombardoveneto. Sono tante le questioni che in Lombardia separano il Carroccio dai grillini. E d'altra parte la Lega è il primo partito in Regione, dove i 5 Stelle sono all'opposizione. Ma l'irritazione monta. «Sappia il ministro Lezzi che la pazienza del Nord è al limite» ha avvisato Max Bastoni, consigliere regionale. E poche ore prima il brianzolo Andrea Monti, vice capogruppo aveva scritto: «Oggi sul tema autonomia e residuo fiscale ho avvertito sgradevoli oLezzi. Corro ad acquistare un po' di pazienza». Si riferiva alla ministra per il Sud Barbara Lezzi, la quale aveva avvertito che le richieste di autonomia «non saranno uno strumento per favorire alcune regioni piuttosto che altre». L'autonomia è sentitissima nella Lega, tanto che la ministra delle Autonomie, la leghista Erika Stefani, aveva dovuto dare la «sveglia» ai colleghi. Per spegnere un nuovo focolaio di polemiche, Luigi Di Maio in Veneto due giorni fa ha assicurato l'autonomia del Veneto è pronta per andare in Consiglio dei ministri. In Lombardia un po' tutti, primo fra tutti il governatore Attilio Fontana, sperano che l'ok non riguardi solo il Veneto. L'impazienza monta e nel gruppo un po' tutti danno segni di insofferenza per le ottusità ideologiche grilline. «Nella storia delle Olimpiadi - spiega Monti - non esiste un'edizione in cui lo Stato non abbia fatto la sua parte. Due Regioni trainanti hanno portato avanti la candidatura, nonostante l'impasse del governo, alla finestra a causa dell'imbarazzo dei 5Stelle. Sarebbe curioso se Milano e Cortina dovessero aggiudicarsi le Olimpiadi e il governo non ci fosse. A me non piace chiedere soldi a Roma, anche perché sono nostri, ma se Roma non vuole metterli, dovremo chiedere una zona franca temporanea legata al periodo dell'evento».

Sull'autonomia la Lega vuole risultati: «Voglio fidarmi - dice Monti - sono giorni cruciali. Ci aspettiamo che non più in là di due settimane ci sia il primo passo, con l'approvazione del dossier». Monti dà battaglia da mesi su Pedemontana e ovviamente mal tollera il veto dei grillini, come la loro proposta alternativa: adeguare la Milano-Meda: «Un'altra tappa del tour di questo spettacolo comico dei 5 Stelle - ha detto pochi giorni fa - una commedia molto spassosa». Nell'idea grillina anche una terza corsia riservata ai bus. Ovvio il Carroccio lombardo sia in fermento. «C' è un po' di differenza di posizioni - ammette Bastoni - è evidente. Intanto l'autonomia faceva parte di un accordo preso in precedenza fra Regione Lombardia (e Veneto) e governo, ed era stabilito anche - pur senza percentuali - che una parte dei tributi restasse sul territorio. Questo cozza con quanto detto da Lezzi, e noi ci aspetteremmo che fosse mantenuto l'accordo, fra l'altro bilaterale». «È difficile - prosegue - che un patto a due sia rotto dal solo governo, per cui voglio essere ottimista, anche perché la Regione è rimasta a guida leghista e al governo è entrata la Lega, non posso pensare che l'autonomia sarà più annacquata di quella prevista con Gentiloni.

E non si possono dare deleghe senza risorse. La ministra dice che cercherà risorse per coprire il gap del su? Vorrei capire dove le trova. È fuori dal tempo questa cosa del sud mantenuto dal Nord». «Le Olimpiadi - conclude Bastoni - Comune e Regione sono capaci di farle da sole». «Le infrastrutture invece sono un tasto dolente, sono assolutamente necessarie. Pedemontana ma anche Tav e Terzo valico.

Il nostro territorio ha mostrato grande maturità sulla M5 fino a Monza, e questo è l'esempio da seguire».

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