Cronaca locale

"Inside the Last Supper" alle Stelline Leonardo come non l'avete mai visto

Da oggi aperta al pubblico della mostra interattiva dedicata al capolavoro del genio toscano: inizia l'attività l'Hub voluto dalla Fondazione Stelline per valorizzare e far scoprire opere e luoghi vinciani a Milano e in Lombardia. Nel chiostro tre padiglioni ispirati ai solidi geometrici del "De Divina Proportione" con libreria, caffè e area educativa per ragazzi

"Inside the Last Supper" alle Stelline Leonardo come non l'avete mai visto

A tu per tu con Leonardo da Vinci, con il suo genio che ha una delle massime espressioni artistiche nell’Ultima Cena che dipinse nel refettorio di Santa Maria delle Graziea Milano. Ma l’incontro con Leonardo, in questo caso, si può fare prima o dopo aver visto il Cenacolo entrando nella sua “bottega rinascimentale” a pochi metri distanza. In un chiostro che confina con la “vigna di Leonardo”, a Palazzo delle Stelline per l’esattezza.

E’ qui che ci si confronta da oggi fino al 31 ottobre prossimo con il Genio toscano che lavorò per molti anni a Milano e nel suo territorio. E’ l’installazione - mostra Inside The Tast Supper - You experience with Leonardo da Vinci realizzata da Studio Azzurro che propone un viaggio interattivo originale e coinvolgente attraverso suoni e voci, pannelli animati, riproduzioni di dettagli di opere, musica e persino odori… Appena si entra ci si ferma ad ascoltare voci narranti, sussurri e bisbigli di coloro che conobbero Leonardo e scrissero di lui, raccontandolo: ed è la prima esperienza inattesa.

Poi ecco la grande sala buia dove ci si sofferma davanti a un muro grezzo di mattoni rossi, innalzato come una quinta teatrale: è quello dove fu dipinta l’Ultima Cena e, all’improvviso, il muro si anima mostrando come fu preparato per l’affresco. A destra e a sinistra due tavoli interattivi sospesi da terra narrano altre storie da scoprire, racconti della maestria nel preparare e “costruire” il capolavoro, dai colori, alle prime figure tracciate e altro ancora: da non perdere. Dietro il muro ecco che appare, inclinata verso l’altro la tavola dell’Ultima Cena con la tovaglia bianca e il cibo: è sovrastata dal volto di Gesù e, ai lati, è contornata da grandi immagini degli Apostoli che si possono conoscere da vicino. Dietro, ancora altre installazioni multimediali completano il percorso sempre con superfici sensibili, interfacce che si aprono sul mondo leonardesco e su archivi sfogliabili pieni di sorprese. Tutto con la Visione olfattiva dell’arte nata da un'idea di Elisabetta Invernici di Edizioni Evi e realizzata da Ariaprofumata: un’esperienza unica, esclusiva, per “sentire”, e non soltanto vedere, il capolavoro perché il canale sensoriale dell’olfatto fa affiorare ricordi, emozioni, sensazioni che conducono a una lettura più profonda e “intima” di un’opera d’arte.

La mostra nel chiostro è il cuore dell’Hub Leonardo grande motore culturale per valorizzare e far scoprire a un pubblico ampio e internazionali opere e luoghi vinciani, voluto nell’anno di Expo dalla Fondazione Stelline e realizzato in collaborazione con il ministero per i Beni Culturali e Regione Lombardia, il contributo di Fondazione Cariplo e il patrocinio di Comune di Milano ed Expo in Città. “La realizzazione dell’Hub Leonardo, l’apertura della mostra e le altre iniziative collegate che riguardano il territorio lombardo a partire dalla città di Vigevano sono un passo avanti concreto per la realizzazione di un polo informativo leonardesco, patrimonio dal grandissimo valore - spiega PierCarla Delpiano, presidente di Fondazione Stelline -. Inside The Last Supper e gli altri padiglioni polifunzionali, che consentono di incontrare Leonardo in un modo moderno sono il risultato di un grande lavoro di concertazione fra istituzioni: Regione, ministero, Fondazione Stelline. Leonardo era qui, qui viveva e qui inventava, ed è giusto farlo capire al mondo, ci sono tanti dei suoi tesori, ma molte persone non lo sanno”.

Alla presentazione sono intervenuti anche l'assessore regionale Cristina Cappellini e l'assessore comunale Filippo Del Corno. La Cappellini ha ricordato come Leonardo abbia lasciato “un’eredità che investe non solo tutti i campi dell’arte, ma comprende anche una visione urbana futuribile, studi scientifici, oltre a capolavori come L’Ultima Cena, e l’Hub si inserisce nel grande palinsesto di Expo in Città”. Del Corno ha sottolineato il successo della mostra su Leonardo a Palazzo Reale che durante il weekend ha raggiunto quota 63.000 visitatori: "Leonardo è l'immagine dell'uomo del futuro che sa superare la divisione dei saperi e unire la creatività”.

Per Leonardo Sangiorgi di Studio Azzurro l'installazione è come un’affascinante macchina del tempo. “L’interattività che si trova nel percorso - ha detto - si adegua al argomento e permette ai visitatori di vivere un'esperienza di tempo dilatato, con i pannelli dellopera che reagiranno con un tempo cinquecentesco, più rilassato per il visitatore che ha così una visione vera e diretta dell’opera e dei suoi particolari: scegliendo direttamente le immagini per approfondirne il contenuto.

L’Hub Leonardo comprende anche tre padiglioni dalla forma di solidi geometrici, ispirati ai disegni del De Divina Proportione: una piramide che ospita la libreria, un cubo il caffè (aperto tutti i giorni dalle 10 alle 22) e un icosaedro (solido a 20 facce) un'area educativa per ragazzi. Nei prossimi giorni sarà verrà aperto anche un chiosco-info point davanti alla chiesa di Santa Maria delle Grazie, decorato da una riproduzione di una macchina leonardesca.

Un viaggio nella “macchina del tempo” fino al Rinascimento per scoprire un Leonardo come non l'avete mai visto.

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