Cronaca locale

«L'ho ammazzato per un telefonino»

Ha confessato l'assassino del ventenne trovato morto in un camper: «Mi aveva rubato soldi e cellulare»

«L'ho ammazzato per un telefonino»

Un delitto assurdo, maturato in un ambiente di degrado fisico e morale, tra alcolici e farmaci assunti fino a stordirsi. Un contesto in cui basta un nonnulla per diventare aggressivi, armarsi di coltello e ammazzare il compagno di bevute. Come ha fatto Brian Ernesto Soto Valladares che, per un telefonino e 160 euro che gli sarebbero stati rubati, ha accoltellato nel suo camper Andrea Pobbiati. Il giovane sudamericano ha seguito docilmente i carabinieri che l'hanno prelevato mentre si recava a fare la comparsa a «Detto fatto», programma televisivo di Caterina Balivo. «Oltre che derubato sono stato anche aggredito, mi sono solo difeso» ha infatti cercato di giustificarsi.

Una vera maledizione su quel camper affittato sei mesi fa da Pobbiati, 22 anni, e poi parcheggiato in via Fabio Massimo. Dentro infatti gli eccessi alcolici erano all'ordine del giorno. E proprio durante uno di questi «festini» a luglio era morto Elio Diego Alejandro Enciso Flores, peruviano di 20 anni, stroncato da un mix di alcol, farmaci e Coca Cola. Un segnale che Pobbiati non ha voluto cogliere, continuando la sua «vita spericolata». Il ragazzo del resto non doveva rendere conto a nessuno: viveva con la pensione di reversibilità del padre e qualche lavoretto saltuario. Come fare la «claque» negli studi televisivi di via Mecenate per «Detto Fatto», dove aveva conosciuto Soto Valladares, 20 anni, appena arrivato dal Salvador.

I due erano diventati subito amici e avevano preso a rifugiarsi nel camper per stordirsi. L'ultima volta venerdì sera. E quando poi il sudamericano era uscito per tornare dallo zio a Gorgonzola, era talmente «fatto» da cadere più volte a terra. Arrivato a casa, aveva avuto bisogno di un giorno e mezzo per riprendersi da alcol e capitomboli. Quando si sveglia domenica mattina, scopre di non aver più soldi e smartphone che aveva prestato a Pobbiati per scaricare musica. Così si precipita in via Fabio Massimo. Dentro il camper nasce una lite furibonda. «Andrea ha preso un coltello, cercando di colpirmi, io gliel'ho strappato di mano e mi sono difeso» però rifilandogli diversi fendenti alla schiena.

Il giovane torna a Gorgonzola gettando coltello e abiti insanguinati nell'Adda. Ma non sa di avere lasciato una traccia dietro di se. Un messaggio spedito proprio venerdì sera durante il festino da Pobbiati alla fidanzata ecuadoriana di 20 anni: «Sono con Brian». Da lì è stato facile risalire a lui.

Per scrupolo i carabinieri hanno fatto vedere alla ragazza un filmato della trasmissione, in cui ha riconosciuto Brian e l'altra mattina il ragazzo è stato fermato proprio sulla soglia degli studi televisivi.

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