Cronaca locale

Linate night run, duemila podisti pronti al decollo

È la prima volta che viene organizzata un corsa sulla pista di un aeroporto: via a mezzanotte

Linate night run, duemila podisti pronti al decollo

«Sold out un paio di mesi prima del «decollo» e un po' me l'aspettavo...» spiega Andrea Trabuio, responsabile grandi eventi di Rcs e organizzatore dalla Linate Night Run, la prima corsa podistica sulla pista di decollo di un aeroporto internazionale. D'altronde non capita tutti i giorni di farsi una corsetta di una decina di chilometri tra gli hangar e Boeing posteggiati sul piazzale di Linate. Capiterà venerdì 22 giugno a mezzanotte in punto quando partiranno i duemila runner che sono riusciti ad iscriversi. Non uno di più. «Il numero è chiuso per motivi di sicurezza che si possono tranquillamente immaginare - spiega Trabuio - La gara comincerà a mezzanotte dopo che sarà atterrato alle 23.30 l'ultimo volo della giornata e si svolgerà tra la pista di atterraggio e quella di rullaggio. L'idea ci è venuta parlando con i responsabile della Sea e va nella direzione di offrire con la corsa anche un'esperienza fuori dal comune. Non è stato semplice far coincidere tutte e le esigenze ma alla fine ce l'abbiamo fatta...». E così sarà. C'erano una volta le corse di fatica e ci sono ancora ma tutto intorno c'è un mondo che ha voglia di muoversi e di divertirsi. E che gli organizzatori provano ad intercettare. Così la corsa è diventata un contenitore di tutto o quasi. Si corre all'alba nelle città, si corre di notte. Si corre sui grattacieli, con i cani al guinzaglio, alla ricerca dell'anima gemella, si corre per colorarsi, vestendosi da babbi natale, in qualche città americana si corre nudi, si corre inseguendo il sole di mezzanotte o l'aurora boreale. Si corre in staffetta, per raccogliere fondi, per sostenere buone (ottime) cause. Si corre con i tacchi, con le ciaspole, si corre sfidando gli ostacoli, sui trampolini dove saltano gli sciatori, arrampicandosi sui muri o penzolando sulle corde. Ma correre sulla pista di uno scalo internazionale non era mai stato fatto.

Dieci chilometri ma l'emozione sarà diversa. Perché sfidarsi al Forlanini illuminato dalle luci che di solito guidano i jet al decollo è tutta un'altra storia. Si spengono i motori e, dopo aver fatto un regolare check-in all'interno dello scalo che anticiperà le necessarie operazioni d'imbarco, i duemila runner scenderanno in pista. «A tutti sarà data una carta di imbarco - spiega Trabuio - e dopo i controlli di sicurezza gli atleti verranno indirizzati al gate dove ci sarà la partenza della gara. Poi si scenderà in pista per arrivare nell'Hangar di Linate dove sarà allestito il villaggio e dove verranno consegnati i pacchi gara» Duemila iscritti pronti al decollo E questa mancava.

ARuz

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