Cronaca locale

L'incasso delle multe servirà ai «ghisa» per fare più multe

Oltre 94 milioni per strade, sicurezza e nuove attrezzature per i vigili Nel mirino chi guida col telefonino

Chissà se la prossima volta che i milanesi si troveranno sul parabrezza la ricevuta di una multa si arrabbieranno un po' meno sapendo che gli incassi garantiti dalle contravvenzioni a Palazzo Marino serviranno per renedere le strade della città un po' più sicure o se si arrabbieranno di più nel sapere che serviranno per fornire ai vigili strumenti più efficaci a far più contravvenzioni? L'amministrazione Pisapia ha infatti deciso quale sarà la destinazione del 50% dei proventi delle sanzioni amministrative inseriti nell'esercizio di bilancio 2016. La somma non è di poco conto: 94 milioni e 201,670. Il 25% dell'incasso sarà infatti destinato a interventi di ammodernamento, potenziamento e messa a norma della segnaletica stradale urbana orizzontale (strisce pedonali) e verticali (cartelli) e degli impianti semaforici. Un altro 25% per il potenziamento delle attività di controllo e accertamento delle violazioni del codice della strada, per i mezzi e le attrezzature per la Polizia locale e il restante 50% per la manutenzione delle strade, l'installazione di barriere protettive, l'illuminazione pubblica, gli interventi per la sicurezza stradale a tutela soprattutto degli utenti deboli: bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti. «Crediamo che il potenziamento e la sostituzione della segnaletica stradale, gli interventi a tutela di pedoni e ciclisti e educazione stradale nelle scuole siano un passo importante- spiega Marco Granelli, assessore alla Sicurezza e Coesione sociale, polizia locale e Protezione civile- In questo modo investiamo per la sicurezza di tutti i cittadini che ogni giorno frequentano le nostre strade». Tra gli obbiettivi del Comune, visto anche come in questi anni è cambiata la mobilità cittadina, in particolare è previsto un potenziamento dell'attività della polizia locale per il controllo delle strade sulle infrazioni pericolose soprattutto per pedoni e ciclisti come la sosta sulle strisce pedonali, sulle piste ciclabili, la guida senza cinture o con il cellulare. Ma non solo controlli e sanzioni. Parte dei proventi delle multe sarà infatti investito nella prevenzione con i corsi di educazione stradale nelle scuole, negli ospedali e nei centri anziani e, sempre nelle scuole, per continuare a proporre l'iniziativa dei volontari «Nonni Amici» che contribuiscono a garantire la sicurezza degli studenti all'entrata e uscita da scuola.

Gli incassi delle multe diminuiscono ma Milano resta la città che in rapporto agli abitanti incassa di più da sanzioni, ammende e oblazioni (139,11 euro a testa per un gettito medio annuo di circa 157,35 milioni di euro), seguita da Firenze (96,36 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 31,39 milioni di euro) e Bologna (93,58 euro a testa, per un gettito medio annuo di circa 31,14 milioni di euro).ARuz

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