Cronaca locale

Lotta ai diesel Euro 3 E arriva la tessera Atm per chi è disoccupato

Da ottobre telecamere per multare chi inquina Ai senza lavoro abbonamento a 50 euro l'anno

Chiara Campo

Un divieto «effettivo» per i diesel Euro 3 in città a partire dal prossimo ottobre. Così l'assessore all'Ambiente Marco Granelli definisce il piano condiviso ieri in giunta con il sindaco. Dalla prossima stagione invernale i divieto antismog regionali di sei mesi (ottobre-aprile) saranno estesi anche agli Euro 3, dalle 8.30 alle 19.30 solo nei giorni feriali, ma «i controlli sulle categorie già vietate ad oggi sono a campione» riconosce Granelli. In sostanza, il vigile può riconoscere a vista una vecchia auto e fermarla, ma è abbastanza facile evadere il blocco. Dal prossimo ottobre invece il Comune piazzerà tutta la segnaletica ad hoc e le prime dieci telecamere della Lez (Low emission zone) che in progressione saliranno a 170 entro l'anno successivo, controlleranno (quasi) tutti i confini di Milano. E l'occhio elettronico non perdona: chi sgarra paga. «Stiamo studiando con la Regione - aggiunge l'assessore - di dotare anche i vigili di autoscan», impianti elettronici che permettono di riconoscere la classe inquinante. «Il passaggio successivo sarà bloccare i diesel Euro 4 nell'ottobre 2020 e gli Euro 3 tutto l'anno». Su fronte della caldaie, «il Comune si impegna ad azzerare le 25 caldaie ancora inquinanti entro due anni», per la fine del 2018 quelle in funzione nelle case popolari. «Progressivamente - riassume il sindaco Beppe Sala su Facebook - da qui al 2030 puntiamo a una città libera da veicoli diesel e, in centro, a una mobilità senza combustibili fossili (fossil fuel free)».

Scatterà invece a partire dall'inizio del 2018 la nuova formula di abbonamento annuale da 50 euro per disoccupati, inoccupati e detenuti. Dal 2012 il Comune ha assegnato con bando circa 9.900 tessere Atm gratis a chi era senza lavoro, ma il contributo riusciva a coprire a seconda degli anni solo la metà o un terzo delle richieste. L'anno scorso circa 800 abbonamenti gratuiti su 3mila in lista. «Abbiamo deciso di avviare come test per un anno la tariffa di abbonamento per i disoccupati in modo che versando 50 euro nessuno resti escluso e speriamo di renderlo strutturale» spiega l'assessore al Lavori Cristina Tajani. Il Comune contribuirà con 200mila euro. I requisiti per accedere al nuovo abbonamento Atm sono la residenza a Milano, la cittadinanza italiana o europea, il possesso di un permesso o carta di soggiorno e il possesso della Dichiarazione di Disponibilità immediata al lavoro (DID) dalla quale risultino almeno 36 mesi di inattività/disponibilità. É necessario avere anche un reddito Isee dell'intero nucleo familiare non superiore a 16.954,95 al momento della richiesta. Il costo di 50 euro comprende la produzione del tesserino e l'annuale resterà valido fino a scadenza anche nel caso in cui il titolare trovi lavoro nel corso dei 12 mesi. Potranno usufruire della nuova tariffa saranno anche i detenuti milanesi che svolgono attività lavorativa fuori dal penitenziario. Confermati infine anche per il 2018 gli abbonamenti agevolati Atm senior e per minori in affido. Il «Senior ridotto» è rivolto a cittadine con più di 60 anni e cittadini con più di 65 e un reddito Isee tra 16mila e 28mila euro, possono acquistare il mensile a 22 euro e l'annuale a 200 (la tariffa piena è di 35 e 300 euro). La «senior off-peak», da 16 euro al mese e 170 all'anno, vale solo dopo 9.30 dal lunedì al venerdì e tutta la giornata nel weekend.

Per i minori in affido presso famiglie o comunità c'è il mensile da 19 euro.

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