Cronaca locale

Macao, Beppe Sala vuol trattare anziché sgomberare

Il sindaco di Milano Beppe Sala fare marcia indietro sullo sgombero: "Noi non vogliamo mandare via nessuno, ma rimane il fatto che la situazione di Macao la dobbiamo regolarizzare”

Macao, Beppe Sala vuol trattare anziché sgomberare

"Noi non vogliamo mandare via nessuno, ma rimane il fatto che la situazione di Macao la dobbiamo regolarizzare”. Il sindaco di Milano Beppe Sala, intervistato da Radio Popolare, lascia intendere che lo sgombero dell’immobile comunale occupato abusivamente non è imminente.

“Ho chiesto ai miei di continuare nel dialogo e trovare delle formule per capire se possono stare lì", ha chiarito parlando dell’immobile che il Comune ha messo in vendita. Lo sfratto, però, resta nell’aria:"Credo che il mio atteggiamento sul Leoncavallo sia stato molto chiaro – ha detto Sala - e va nella direzione di trovare una soluzione e della massima collaborazione, non voglio fare il buonista, ma non appartengo a quelli che dicono 'la risolviamo con un colpo di spugna', perché queste realtà portano anche valore in quei quartieri".

Dure le reazioni delle opposizioni. Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, ha attaccato: "Le parole del sindaco Sala sul centro sociale abusivo Macao sono tutt’altro che rassicuranti; dal sindaco di Milano ci saremmo aspettati una posizione netta a difesa della legalità”. Comazzi ricorda che il collettivo Leoncavallo organizza da anni numerose feste, disturbando la quiete pubblica e registrando cospicui incassi, ovviamente esentasse. La loro attività – spiega il forzista - fa concorrenza sleale ai tanti bar e pub regolari, per tacere dei loschi traffici di sostanze stupefacenti che avvengono all’interno dell’area”. “L’unica strada percorribile con il Macao è quella dello sgombero”, conclude Comazzi. Silvia Sardone, consigliere comunale e regionale del gruppo misto, invece, attacca il sindaco Sala che “scandalosamente vuole dare spazio a chi occupa, fa affari illegalmente e supporta lo spaccio di droga dentro e fuori la struttura”. “Per il sindaco Sala il centro sociale crea valore. Ma di quale valore stiamo parlando? – si chiede la Sardone – Alcuni mesi fa ho visitato, in incognito, la struttura e ho potuto verificare, con tanto di video, l'illegalità diffusa che regna sovrana attorno al Macao. Spaccio di droga sia fuori che dentro l'area, dalla cocaina fino alla mdma e ketamina”. “E' indecente – conclude il consigliere - che Sala voglia fare questo vergognoso regalo ai centri sociali, come al solito dimostra di andare a braccetto con l'illegalità.

La Giunta non provi a forzare la mano con azioni poco limpide pur di aiutare gli amici del centro sociale".

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