Cronaca locale

Maciachini, anziani ostaggio dei rom

Le cantine di via Villani sono occupate dagli sbandati, off limits per gli abitanti

Maciachini, anziani ostaggio dei rom

Gli anziani del palazzo hanno il terrore di scendere nelle proprie cantine, alcuni persino di uscire di casa. Perché i locali sono occupati da sbandati che di giorno bivaccano oppure spacciano tra piazzale Maciachini e via Murat e la notte usano come rifugio i ripostigli sotterranei dei palazzi vicini.

Siamo al civico 3 di via Dino Villani, a due passi dal piazzale e accanto al Centro sportivo Murat. Le foto della pagina sono state scattate ieri mattina (guarda la gallery).

Il palazzone è uno di quelli popolari della zona, di proprietà di MM. Attacca Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale: «Non ci sono parole per descrivere lo stato di degrado in cui versano questi spazi. Non è accettabile che al giorno d'oggi, a Milano, i nostri anziani debbano vivere con la paura di trovare un malvivente nella propria cantina, peraltro invasa dalla sporcizia. Dove sono finiti i fondi che il Comune aveva promesso di investire?». Da un anno c'è un piano di investimenti da 13 milioni di euro per il risanamento, per ora non si è visto un soldo. Gli abusivi che hanno scardinato le porte e si sono sistemati con giacigli di fortuna e panni stesi sono, spiegano i residenti, per lo più rom e stranieri senza fissa dimora. Ogni sera scavalcano con facilità la cancellata che dovrebbe proteggere l'immobile. Gli spazi sono in totale abbandono, c'è spazzatura ovunque.

Ma il degrado non è il problema più grosso. «Dal punto di vista della sicurezza la situazione è al limite - denuncia il consigliere forzista del Municipio 9 Gabriele Legramandi -. Ieri abbiamo fatto un sopralluogo in gruppo. Le cantine occupate sono circa la metà. MM non ha mai risistemato porte e serrature, non è possibile chiuderle a chiave. Per chi abita nel palazzo è un grave pericolo, sono pochi gli inquilini che ancora scendono in cantina». Gli interventi urgenti: «Manutenzione generale, censimento delle cantine non assegnate, rifacimento della recinzione, che è troppo bassa, riassegnazione degli appartamenti sfitti a chi ne ha diritto». Conclude Legramandi: «Qualche giorno fa c'è stato un episodio che dimostra il clima di tensione. Un gruppo di abitanti giovani è sceso e ha provato a cacciare gli abusivi. Il giorno dopo uno dei ragazzi è stato aggredito da un occupante, che ha tentato di accoltellarlo. Gli inquilini sono esasperati.

La polizia? A volte sgombera uno spazio, che però viene rioccupato il giorno dopo».

Commenti