Cronaca locale

La Madonnina tra i visitatori «Sarà su una breve scalinata»

Trovata la collocazione per la riproduzione della statua La società: «Un simbolo della città, accoglierà i turisti»

Benvenuti nel cantiere che non dorme mai. A 59 giorni dall'inaugurazione di Expo, arriva una notizia che scalda gli animi di molti. La copia della Madonnina, bistratta e rimasta orfana fino a oggi, potrebbe trovare una collocazione speciale proprio all'interno del villaggio dell'esposizione. Sarà posta in cima ad una scalinata e ogni riserva potrebbe essere sciolta già in settimana, quando i vertici di Expo e la Veneranda fabbrica del Duomo annunceranno ufficialmente la nuova dimora. Per ora il commissario Expo Giuseppe Sala non dà altri dettagli, smentisce solo che sarà messa al posto del padiglione della Bulgaria, che ha rinunciato alla costruzione. La Madonnina veglierà su tutti i popoli ma, ben inteso, non come simbolo religioso. Sarà piuttosto un simbolo milanese, la «madunina tuta d'or» tanto cara anche alla città laica.

Nei cantieri intanto i lavori procedono senza sosta. Al lavoro c'è un esercito di 3.500 operai. Talmente tanti che, al momento, uno dei problemi più grossi del villaggio di Rho è il parcheggio. Fra camion, ruspe, veicoli, gru, betoniere lo spazio è calcolato se non al millimetro, quasi. Non si perde un minuto che sia uno: a Palazzo Italia, ad esempio, per posare i 7mila metri quadrati di pavimenti, gli operai di giorno lavorano nel seminterrato dove ci saranno i locali tecnici e il magazzino. Di notte lavorano ai piani, quando si fermano i colleghi che lavorano agli impianti e ai controsoffitti. Prende forma l'Albero della Vita, la struttura alta 35 metri che campeggerà nel cuore della cittadella.

L'unico padiglione a essere finito è quello del Bahrein: mancano solo le palme ma arriveranno in primavera, quando farà più caldo. Il piccolo stato nel Golfo Persico batte perfino il gigante Cina, che tuttavia è quasi in dirittura d'arrivo. L'archistar Daniel Libeskind passa ogni settimana a vedere lo stato dei lavori del padiglione Vanke, pronto entro la prossima settimana. Il record della vetta più alta spetta invece all'Austria. La crescita del bosco è visibile di giorno in giorno: 54 gli alberi ad alto fusto e 12mila le piante boschive e da boscaglia piantate nella corte interna. Col fiato sul collo l'Olanda che, avendo aderito a Expo solo a dicembre, deve ancora costruire la ruota panoramica di fronte al padiglione. La Svizzera, prima ad essersi iscritta alla manifestazione, ha ultimato i quattro silos che successivamente saranno riempiti di cibo. Gli ultimi della classe sono la Romania, che vuole un padiglione di legno per ora solo immaginario, e la Russia. Si sta anche preparando il prino sicurezza speciale per l'inaugurazione, quando a Milano ci saranno i capi di stato di parecchi paesi del mondo.

Per ora 600 militari e le telecamere sorvegliano i cantieri.

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