Cronaca locale

Mangiare all'aperto è sempre di moda (zanzare permettendo)

Mangiare all'aperto è sempre di moda (zanzare permettendo)

In questo periodo dell'anno i milanesi affollano tutti i piccoli spazi di verde della città, sia per soffrire meno l'afa durante il giorno che per rendere più piacevole una cena. Sono infatti moltissimi, ma a volte poco conosciuti, i ristoranti di Milano che possiedano un giardino, facendo felici i propri clienti che preferiscono avere intorno qualche zanzara piuttosto che sentir batter sul collo la castigante aria condizionata, causa di ogni male.
«Il Braciere del Ripa» in via Ripamonti 90 è un locale che grazie al suo spazio all'aperto, fatto di gazebo e rampicanti curatissimi, ti fa dimenticare di essere a Milano. Questo ristorante è stato tra i primi a riportare la qualità e la provenienza della carne, il pezzo forte del menù. I prezzi sono nella media per ciò che viene offerto, circa 45 euro, bere escluso.
«Trattoria Aurora» fa parte della storia della ristorazione milanese. Propone piatti della tradizione culinaria piemontese come la bagna cauda, gli gnocchi di ricotta detti rabaton o la panissa vercellese. La veranda che si affaccia sul giardino è tutta ricoperta da piantine di vite. Per una cena si può facilmente arrivare a spendere 40 euro.
«Ribot» in via Cremosano 41 è uno dei ristoranti più importanti della città. La cucina toscana è specializzata in carni alla griglia e risotti. Il locale si sviluppa in una magnifica tenuta del 1800 e possiede un giardino unico sia per dimensioni che per bellezza, ricco e vastissimo. La spesa si aggira sui 45 euro, il servizio rapido è tipico dei ristoranti di una volta.
«Il Borghetto» porta la Toscana a Milano. I piatti sono quelli della cultura povera della regione, salumi, zuppe e carne di Chianina, una rarità. Il locale è incastrato tra un benzinaio e il ponte della ferrovia in via Comune Antico. Al suo interno si può magicamente trovare un enorme spazio verde, la veranda è ampia e la zona per i clienti è accogliente. Il costo medio di una cena si aggira sui 40 euro a persona.
«Finger's Garden» un locale di moda e di tendenza che propone piatti della cucina giapponese fusion. I prezzi sono molto elevati, anche 60 euro per una cena. Il giardino interno è molto rilassante, riscaldato d'inverno e al coperto.
«Al Garghet» è poco fuori Milano, in via Selvanesco, vicino viale dei Missaglia, difficile da trovare se non la si conosce, immersa nella campagna del Parco Sud, regno di prati e di rane. La pasta è fatta in casa e, stagione permettendo, la maggior parte dei prodotti viene dall'orto della trattoria. Il menù è scritto a mano in dialetto milanese su quadernoni che ricordano quelli delle scuole elementari. Il costo medio di una cena è di 40 euro, abbastanza elevato per fiori di zucca, parmigiana e cotoletta.
«Shambala» in fondo a via Ripamonti è una locanda asiatica che vi circonda di un clima esotico unico a Milano, tra bambù e ninfee. La cucina propone piatti thailandesi, vietnamiti e fusion. I prezzi sono in linea con altri locali simili, 35 euro a persona, unica pecca le zanzare che d'estate sembrano riunirsi in squadroni.
L'osteria «Ma.Si», una trattoria pugliese trasferita a Milano. Grazie al patio sul retro si è trasportati in un altro mondo. Il locale è rustico come si addice a una vera osteria, il menù offre antipasti di salumi misti, mozzarella affumicata o burrata, gli immancabili taralli e le orecchiette in tutte le loro versioni, ottime le carni di manzo, asinello e cavallo. La spesa media per una cena è di 35 euro, ma non si sbaglia.
L'osteria «del Binari» in via Tortona è un'osteria vecchio stampo, immutata nel tempo. La veranda che copre i tavoli all'aperto è magnifica, gli arredi, molto eleganti, riportano ai primi decenni del '900. La cucina si ispira alla tradizione milanese e lombarda con risotti al salto, pasta e fagioli e cotoletta. Il costo è nella media, circa 35 euro a persona.
«212 Rotissrie» a un tiro di schioppo dalle Colonne di San Lorenzo, in via Pioppette, è specializzato nella cucina del pollo. L'arredo in stile retrò si amalgama bene con la riscoperta di questo piatto della cultura popolare, servito in tutte le sue varianti. Non risente del baccano provocato dalla movida di corso di Porta Ticinese e i prezzi sono più che abbordabili, difficile spendere più di 20 euro a persona.
«Erba Brusca» è il ristorante con orto di Milano. Situato sul Naviglio Pavese risente della presenza di troppe zanzare, ma il menù è davvero speciale, anche se la scelta non è vastissima. Se la stagione lo permette gli ortaggi e la frutta sono di coltivazione propria. La spesa si aggira sui 45 euro a persona.
«Ratanà» in via Gaetano de Castillia presenta piatti della tradizione milanese. Il locale si trova in una palazzina dei primi del Novecento all'interno di un giardino al centro del nuovo quartiere Porta Nuova.

Anche qui spesa nella media, circa 40 euro.

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