Cronaca locale

Maroni passa il testimone: "Dopo di me Fontana. Per Gori non c'è partita"

L'ex sindaco di Varese avanti di dieci punti. E il centrodestra fa quadrato. Oggi il lancio

Maroni passa il testimone: "Dopo di me Fontana. Per Gori non c'è partita"

Habemus Papam. La fumata bianca arriva dopo l'incontro ad Arcore tra Silvio Berlusconi e l'ex sindaco leghista di Varese, lanciato dal segretario Matteo Salvini e tenuto per 48 ore in stand by dal leader di Forza Italia in attesa dei sondaggi. Attilio Fontana sarebbe avanti di circa 10 punti rispetto a Giorgio Gori, sceso in campo già da un mese per il Pd, e - quindi - sarà lui il candidato del centrodestra in Regione dopo la rinuncia choc di Roberto Maroni al secondo mandato. I malumori dentro Fi restano, le frizioni tra maroniani e salviniani pure, ma la coalizione serra subito le file e fa quadrato intorno all'avvocato leghista che ha guidato il Consiglio regionale dal 2000 al 2005 e punta a rintrare al Pirellone da presidente. «Non c'è partita, non vedo grossi problemi per Fontana che è un amico, un amministratore, una persona seria, capace, competente, onesta e che, sono certo, sarà il degno successore di un grande, quello attuale, presidente della Regione Lombardia» assicura Maroni, che ieri ha incontrato il suo probabile erede. Che si dichiara «orgoglioso di questa battaglia». «In bocca al lupo a Fontana, il nostro candidato per la guida della Regione. Una scelta importante per il governo regionale che Forza Italia sostiene con tutte le forze» sono le parole della coordinatrice di Fi Mariastella Gelmini protagonista fino a ieri mattina di un derby con l'avvocato leghista. «La continuità con il buon lavoro fatto dalla squadra di Maroni - continua - è il miglior viatico per garantire alla Lombardia, anche per i prossimi cinque anni, una guida sicura. Con Fontana il centrodestra di governo potrà garantire ai cittadini una Lombardia forte e in crescita». La Gelmini, con il segretario della Lega Lombarda Paolo Grimoldi, la coordinatrice regionale Fdi Paola Frassinetti, il capogruppo di Noi con l'Italia Alessandro Colucci, Alberto Cavalli di Energie per l'Italia e Elisabetta Fatuzzo del Partito Pensionati, sarà al fianco di Fontana oggi alle 15 alle Stelline per il lancio ufficiale.

La candidatura di Fontana «è un'ottima notizia» approva il leader di Energie per l'Italia Stefano Parisi che oggi saprà dall'Ufficio di presidenza della Regione se potrà presentare la lista senza raccogliere le firme. Solo le liste collegate ai gruppi consiliari sono esentati e il suo gruppo si è sciolto il 5 gennaio con il rientro di Mauro Piazza e Sabrina Mosca in Forza Italia, ma l'Ufficio sta facendo approfondimenti tecnici sul passaggio in concomitanza con l'indizione delle elezioni e potrebbe concedere l'esenzione. In ogni caso, la mole delle 20mila firme dovrebbe essere dimezzata, ieri sul fotofinish la Commissione Affari istituzionali ha approvato un progetto di legge, proposto dal Pd, che riduce della metà la quota, il documento passerà ora in aula. «Fontana - continua Parisi - mette in sicurezza la Regione e garantisce la continuità di una esperienza di governo che ha costruito l'eccellenza lombarda nei più importanti settori della vita dei cittadini. Dopo la rinuncia di Maroni torna il sereno.

Energie per l'Italia è pronta a lavorare con lui e con tutta la coalizione con le proprie proposte liberal e popolari».

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