Cronaca locale

"Mary Poppins", una pillola che va sempre giù

Torna al Nazionale il musical che ha chiuso la scorsa stagione e ha fatto 100mila biglietti

"Mary Poppins", una pillola che va sempre giù

Mary Poppins sistema le cose da generazioni. Lo fa bene in modo magico. Ora, non è che ci fosse da sistemare qualcosa al Nazionale, teatro del musical milanese, ma che la tata «praticamente perfetta», ripresentata all'ingresso della nuova stagione è una di quelle cose che rende le cose più facili. Dopo centomila biglietti venduti in tre mesi di repliche, da stasera al 31 dicembre (ore 20.45, sabato ore 15 e 20.45, domenica ore 15 e 19.30, ingresso 77/29 euro, info 02. 00.64.081) torna Mary Poppins il musical, l'opera che si innesta su tre riferimenti fondamentali: le avventure letterarie della bambina creata da L.P. Travers, la versione cinematografica Disney del 1964 con protagonista Julie Andrews e l'allestimento di Broadway del 2004. «Più di tutti, l'anima alla base della versione è il film - spiega l'impeccabile Mary Poppins, Giulia Fabbri È lì che la memoria del pubblico corre quando si parla di Mary. L'intuizione del regista Federico Bellone è stata quella di dare spessore alle relazione tra i vari personaggi. Quella di Mary Poppins è la storia di una famiglia in cui c'è carenza di comunicazione, ma la magica tata sa mostrare a tutti, non solo al rigido e anaffettivo papà, dove si deve migliorare. Quando i bambini le chiedono perché papà si arrabbia sempre, Mary risponde con una domanda: chi si prende cura di lui quando c'è un problema? Una bella lezione, questa».

Il musical scritto in versione originale da Julian Fellowes, già autore del serial tv di successo Downton Abbey, diverte il pubblico di tutte le età: «In Mary Poppins c'è tutto spiega Giulia Fabbri una scenografia semplice ma spettacolare che ipnotizza il pubblico, musiche belle e celeberrime, colpi di magia, coreografie creative e una galleria di personaggi che si amano facilmente». Al centro lei, Giulia Fabbri, cresciuta a pane e musical, perfomer forlivese formatasi alla Bernstein school of musical theatre di Bologna: «Questo è il ruolo che ho sognato per una vita. Dietro l'angolo non ho nuovi progetti: finché potrò essere Mary, lo sarò. É un ruolo che succhia energie, ma restituisce tutto. Al ritorno alle prove ero preoccupata, mi stancavo fisicamente solo a osservarmi». Accanto a lei tornano Davide Sammartano nel ruolo dell'amico Bert e Alessandro Parise in quelli di Mr. Banks. Nuova sarà Mrs.

Banks, interpretata da Floriana Monici.

Commenti