Cronaca locale

Da "Matteo non fare il pirla" a "fuori i corrotti": i consigli del popolo dem

Da "Matteo non fare il pirla" a "fuori i corrotti": i consigli del popolo dem

Da «Renzi non fare il pirla» a «fuori i corrotti» dal partito». Il popolo delle primarie ha raccolto l'invito a «regalare un'idea al futuro segretario del Pd» lanciato dalla segreteria milanese. In ogni seggio ieri è stato predisposto un punto tesseramento e un altro di «raccolta e stimolo alla partecipazione dei cittadini». A ogni elettore veniva consegnato un post it giallo da apporre sulle apposite lavagne. Lo ha fatto anche il sindaco Beppe Sala al Cam di corso Garibaldi: «Valorizziamo la presenza nelle città» ha scritto. «Oggi più che mai - ha aggiunto a voce - i cittadini si fanno condizionare relativamente, ognuno sceglie con la propria testa e sente probabilmente più il dialogo vis à vis che grandi indicazioni dall'alto quindi è importante. Poi, lo dico da non iscritto al Pd, qui il partito ha una presenza molto forte e radicata».

«Fuori i corrotti» e «via i ladri» sono consigli che si ripetono sulle bacheche dem. «Non offendere chi la pensa diversamente» sembra un consiglio rivolto in anticipo al candidato vincente Matteo Renzi, un cambio di linea rispetto all'ex mandato atteso dagli orlandiani e dai seguaci di Michele Emiliano. Sulla stessa onda: «Il segretario è colui che unisce e non colui che dice io ho vinto e gli altri ubbidiscono. Si discute fino a raggiungere l'accordo di tutti». A buon intenditor. «Discutere ma poi decidere» è un post it anonimo dai toni renziani. In questo virtuale scambio di battute altri messaggio ricorda: «Realismo. La politica è compromesso» e «Uniti si vince». «No primarie durante i ponti magari?» è la critica sulla scelta della data scaccia-voti. C'è chi chiede di «Far fallire Alitalia, basta soldi pubblici»m chi vuole «meno burocrazia per la pubblica amministrazione», chi «più storia dell'arte», chi vorrebbe «incentivare l'accoglienza dei migranti», chi «diminuire i parlamentari e i loro stipendi». E diversi anticipando il dibattito politico sulle allenze che si accenderà da oggi, invita a un «dialogo con Pisapia».

Tempo al tempo.

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