Cronaca locale

Melzo «scala» l'Europa: l'Arcadia vince il premio di miglior sala del 2017

L'arena Energia, 630 posti, ottiene il titolo internazionale per il sistema audio e video

Stefano Giani

L'Italia - e Milano in particolare - hanno un asso in più nella manica della Settima Arte. A costituire un motivo di pregio arriva il premio della miglior sala dell'anno. L'International cinema technology association, che riunisce in associazione i professionisti dell'industria, ha nominato la sala Energia dell'Arcadia multiplex di Melzo, la migliore del'Europa per il 2017. Il titolo si è accompagnato alla premiazione, svoltasi a Barcellona nelle scorse settimane, dove Arcadia ha sbaragliato la concorrenza di strutture estremamente competitive in vari angoli del vecchio continente.

Il titolo giunge in un anno particolare per questo cinema che proprio in questi mesi spegne le sue prime venti candeline e festeggia con un primato che si coniuga alla grande evoluzione tecnologica, grazie alla quale è ora in vetta a tutti i cinema europei mostrando grande attenzione alla spettatorialità. In realtà, il prestigioso riconoscimento è stato assegnato alla sala Energia, l'ultima ad essersi evoluta secondo i criteri e i requisiti più avanzati offerti dal progresso tecnologico.

Energia è la più grande delle cinque sale del cinema Arcadia di Melzo e ospita 630 posti a sedere che sembrano scomparire alla prima occhiata di chi entra. Il merito è forse dello schermo, letteralmente gigantesco, che campeggia davanti alle poltrone. Ma andiamo con ordine. Il pannello di proiezione - Harkness Perlux - è concavo per permettere una visione ottimale e ha una larghezza di trenta metri che consentono una definizione dei dettagli di gran lunga superiore a molti cinema dello stesso segmento qualitativo. A ciò si accompagna un sistema di proiezione che permette la riproduzione di pellicole in 70 millimetri. Sono pochi i film girati con questo supporto, tuttavia la resa è inimmaginabile rispetto alle versioni più perfezionate in digitale. Recentemente, solo per fare due esempi, The hateful eight di Quentin Tarantino poteva vantare una simile confezione e prossimamente lo stesso avverrà per Dunkirk di Christopher Nolan in uscita in Italia giovedì 31.

Ma i pregi di un cinema non si circoscrivono alla visione, dal momento che l'audio risulta altrettanto importante per godersi un'ottima programmazione. Anche da questo versante l'Arcadia è un pioniere grazie al sistema Dolby Atmos, lanciato da Dolby Laboratories nel 2012 e installato da Meyer sound. Al posto dei tradizionali canali, Atmos utilizza i cosiddetti «oggetti sonori» (che possono essere fino a 128, per un massimo di 64 altoparlanti) posizionati in uno spazio tridimensionale per generare un ambiente molto più realistico e coinvolgente in grado di avvolgere lo spettatore anche dall'alto.

Per vedere un film serenamente occorre anche la comodità e perfino sotto questo aspetto, Arcadia è competitivo. La distanza fra le comodissime poltrone - ma attenzione a non addormentarvi visto il relax che offrono - consente la quasi distensione delle gambe, garantendo uno spazio tra le file che altrove è difficilmente ritrovabile. Per raggiungerlo non è necessaria l'auto, anche se il posteggio è gratuito. Si arriva comodamente con un cambio. Metropolitana fino a Porta Venezia, dove è necessario scendere e raggiungere il passante senza uscire in superficie.

Il primo treno per Treviglio porta alla stazione di Melzo che dista meno di duecento metri dall'Arcadia.

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