Cronaca locale

Mercato in Buenos Aires, rabbia dei negozianti

I commercianti: «Bloccare il corso alle auto causerà danni alle attività»

Domenica prossima, in corso Buenos Aires, si terrà un mercato agricolo con il blocco al traffico nel primo tratto del lungo asse commerciale. L'iniziativa trae origine dal bando di Palazzo Marino sui mercati contadini.

«La scelta di corso Buenos Aires per il mercato di domenica 8 maggio attacca Gabriel Meghnagi, presidente di Ascobaires e consigliere di Confcommercio Milano è stata presa senza alcuna consultazione del Duc, Distretto urbano del commercio Buenos Aires. È, purtroppo, la dimostrazione pratica di come quest'Amministrazione comunale e il Consiglio di Zona non tengano affatto in considerazione il Distretto urbano del commercio che dovrebbe essere, invece, il luogo voluto dal Comune dove ci si confronta con gli operatori commerciali, i residenti e tutti gli altri soggetti interessati».

«La nostra posizione è nota prosegue Meghnagi per le sue caratteristiche corso Buenos Aires non si presta a blocchi se non per pochi eventi, durante l'anno, di particolare rilievo e soprattutto condivisi. E lo stop anche se parziale alla viabilità domenica 8 maggio non arrecherà certo un vantaggio alle tante attività commerciali già alle prese con la crescente concorrenza delle grandi strutture distributive alle porte di Milano. Mi domando se in Comune si rendano conto di queste cose. A parole, in questo periodo di campagna elettorale, tutti si interessano del commercio. La realtà è, però, fatta di queste sorprese».

«Quando è stato stabilito lo svolgimento di un certo numero di mercati agricoli aggiunge Marco Barbieri, componente con Meghnagi, per Confcommercio Milano, del Duc Buenos Aires non si intendeva certo in aree come corso Buenos Aires come, invece, negli allegati del bando si indica.

Nella programmazione di questo tipo di mercati dobbiamo infatti tener conto delle attività commerciali in un asse così importante dove la mobilità è essenziale e si deve anche tener conto, in generale, del commercio milanese - penso ai mercati ambulanti e agli esercizi alimentari - continuamente alle prese con questa forma di concorrenza».

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