Cronaca locale

Il mercato vintage accende i motori in via Mecenate

Domani la quarta edizione della fiera di auto e moto «truccate», dagli Usa e da tutta Europa

Massimo Colombo

Quella per le «hot rod» (in italiano «bielle roventi») è una passione per spiriti forti: gente che non ama i compromessi, gente che mette l'avventura davanti a tutto. La locuzione inglese si potrebbe tradurre banalmente con «auto truccate». In realtà si tratta di ben altro. Dobbiamo fare un salto indietro nel tempo, subito dopo la seconda guerra mondiale, dall'altra parte dell'Atlantico. Negli USA nasce la voglia di modificare auto in genere poco costose e trasformarle soprattutto sotto il cofano motore in vere e proprie bombe «brucia asfalto», da utilizzare regolarmente sulle strade di casa. Oggi, settant'anni dopo, in America quella delle «hot rod» è una vera e propria cultura, un modo d'essere e di vivere, che come spesso succede ha spinto il suo fascino irresistibile fino a questa sponda dell'oceano, nella vecchia Europa.

Con East Market Garage, domenica prossima, 14 ottobre, dalle 10 alle 21, negli capannoni degli ex stabilimenti Caproni di via Mecenate 84 a Milano, tutti gli appassionati del genere, ma anche i semplici curiosi di ogni età, sono chiamati a una full immersion irrinunciabile, che ci porterà tra le mani il fascino rovente delle «hot rod». L'evento annuale, giunto alla quarta edizione, è il primo market vintage per auto e moto, dove tutti possono comprare, vendere e scambiare, che quest'anno è dedicato appunto alle «bielle roventi», grazie alla collaborazione con Rumblers Car Club Milano. Saranno presenti oltre 30 modelli provenienti dagli USA e da tutta Europa, restaurate a mano nella maniera tradizionale. Per far parte del club, infatti, si devono rispettare regole ferree: i veicoli devono essere tutti precedenti al 1960, rigorosamente marcianti. Ma la passione dei visitatori potrà appagarsi a 360°. Saranno infatti decine gli espositori con auto, moto tra cui chopper d'epoca - abiti e accessori con centinaia di pezzi unici, oltre alle officine a cielo aperto, dove si daranno dimostrazioni pratiche. A completare il programma, anche il collezionista Mauro Brolis, che raccoglie le più rare, spesso introvabili locandine dei classici del cinema, e Alessandro Fiore, che porterà manifesti dei film legati al mondo delle moto. Sempre aperto anche il Food Market, rinnovato e ingrandito rispetto alle precedenti edizioni, con proposte nostrane e internazionali, dalla caffetteria alle specialità della cucina americana, senza dimenticare i sapori asiatici: cultura e tradizione motociclistica del Sol Levante, radicate anche in Italia fin dagli anni Settanta, saranno infatti co-protagoniste della kermesse.

Dove non potranno certamente mancare un «DJ set» e persino un «corner barber shop», dove ci si potrà tagliare i capelli o sistemare barba e baffi alla maniera di Peter Fonda e di Dennis Hopper.

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